REGGIO CALABRIA – La cosca De Stefano di Archi e l’estorsione per i lavori di rifacimento del Corso Garibaldi e di piazza Duomo a Reggio Calabria.
C’ĆØ questo al centro dell’inchiesta “Nuovo Corso” che ha portato oggi a 5 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip nei confronti di esponenti del clan di Archi. Il blitz della Polizia ĆØ scattato all’alba. L’indagine, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti della Dda Walter Ignazitto e Stefano Musolino, ha documentano ulteriormente l’esistenza e l’operativitĆ della cosca De Stefano nella cittĆ dello Stretto, soprattutto nel settore delle estorsioni in danno di imprenditori aggiudicatari di gare d’appalto per la realizzazione di opere pubbliche.
L’inchiesta della Squadra mobile ha fatto luce sulle gravi vicende estorsive poste in essere in danno di un noto imprenditore reggino e di un suo consociato in Ati di un’altra provincia calabrese, aggiudicatari degli appalti pubblici per il rifacimento del Corso Garibaldi. Lo stesso imprenditore di Reggio ha subito un’altra estorsione per i lavori di rifacimento di piazza Duomo di Reggio Calabria. Oltre alle misure cautelari, che hanno colpito elementi di vertice e affiliati dei De Stefano di cui alcuni giĆ in carcere, gli investigatori della polizia hanno eseguito diverse perquisizioni.
‘Ndrangheta:estorsioni su appalti lavori in centro Reggio C.
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