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lunedì, 29 Aprile, 2024
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Talarico (Movimento Territorio e Agricoltura): protesta fino a quando non arriveranno risposte

“È iniziata ormai da diverse settimane la protesta degli agricoltori che, con i loro trattori, hanno invaso tutta l’Italia. Una manifestazione volta a rompere il silenzio attorno a una situazione, quella che riguarda ormai da tempo l’intera filiera agricola, soggetta al continuo aumento dei costi e alla completa mancanza di tutele. Così, la richiesta di attenzioni alla classe politica che dovrebbe riconoscere il comparto come strategico e garantirgli il giusto sostegno”. Se qualcosa, a tal proposito, in Regione sembra stia iniziando a muoversi, non è ancora del tutto contento Matteo Talarico, presidente del Movimento Territorio e Agricoltura, che “nonostante qualche piccolo passo in avanti, è determinato – così come i numerosissimi agricoltori in protesta – a continuare questa manifestazione: «Il nostro Movimento cerca di rappresentare tutti gli agricoltori, calabresi e non solo, che sono scontenti dell’operato delle associazioni di categoria – ha spiegato – perché non si sentono rappresentati da queste, in quanto reputano che finora abbiano agito esclusivamente per i propri interessi, senza mai tenere conto di quelle che sono le istanze degli agricoltori”.

“A seguito di tutta una serie di manifestazioni che abbiamo organizzato in Calabria- aggiunge – siamo stati accolti negli scorsi giorni alla Cittadella Regionale dall’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo e dal direttore del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo, e abbiamo esposto le nostre richieste. Martedì scorso finalmente siamo riusciti a ottenere dei piccoli risultati: ad esempio, per quanto riguarda gli ungulati, cioè i cinghiali, la caccia ai selettori è stata estesa a tutto l’anno, mentre per quello che riguarda il consorzio di bonifica, abbiamo ottenuto una moratoria sulle cartelle esattoriali”.

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“Siamo soddisfatti dell’apertura da parte della Regione Calabria nei nostri confronti. I presidi rimarranno comunque attivi in quanto, nonostante questi piccoli risultati a livello regionale, tutti gli agricoltori attendono risposte dagli Enti di competenza, quali il Governo e il Parlamento Europeo”- conclude Talarico.

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