Sulle ipotesi di ripresa delle lezioni in presenza negli istituti superiori è intervenuto il presidente ff della Regione Nino Spirlì durante una diretta social.
“Al momento- ha spiegato- abbiamo un parere del Comitato tecnico scientifico nazionale che ci dice che in Calabria la situazione pandemica va verso un peggioramento. Una cosa che non ci piace, ma se questo ci spinge a rinviare la data delle elezioni per evitare assembramenti ed evitare di andare alle urne perchè c’è pericolo, a maggior ragione dobbiamo essere messi nella condizioni di decidere se le scuole siano in grado di garantire l’assoluta tutela della salute dei nostri ragazzi”.
“Chiederò alle autorità scolastiche regionali – prosegue Spirlì – di darci non un parere ma l’assoluta assicurazione che nessun bambino, infante o ragazzo si contagerà a scuola o nel tragitto da casa a scuola. Ognuno si assuma le proprio responsabilità: finora ho sempre dimostrato di non tirarmi indietro, ma ora è bene che tutti lo facciamo, perchè non è giusto scaricare la responsabilità su una sola persona su una sola persona. La scelta di aprire o chiudere le scuole la faremo insieme tutti quanti ma che sia una scelta sicura”.
La posizione del presidente facente funzioni della Regione Spirlì è chiara: “se non ci sono pericoli le scuole andranno in presenza al 50% e non al 75% come aveva preteso il ministro Azzolina, che non ha niente da pretendere, venga sui territori e organizzi lei il comportamento di tutti quanti. Se la Azzolina ci dà la condizione precisa perchè nessuno si ammali ci affidiamo alla Azzolina e la facciamo contenta, visto che si parla solo di questo, non si parla di programmi e di organizzazione scolastica ma – conclude Spirlì – di banchi a rotelle”.
Spirli’: “Chiederò alle autorità scolastiche regionali non un parere ma l’assoluta assicurazione”
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