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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Precari legge 12/2014 chiedono incontro a Roberto Occhiuto e Spirlì

“Siamo onesti lavoratori, professionisti, madri e padri di famiglia, che hanno lavorato per anni in vari dipartimenti regionali, con regolari contratti di lavoro nell’ambito di svariati progetti”. Lo si legge in una nota firmata ” I Precari della Legge n. 12/2014″ che chiedono, al candidato alla presidenza del centrodestra Roberto Occhiuto e all’attuale presidente ff Nino Spirlì, di incontrare una loro delegazione.

“Abbiamo partecipato – ricordano – ad una regolare procedura ad evidenza pubblica a seguito del Decreto Legge 31 Agosto 2013 n. 101, convertito con Legge 30 Ottobre 2013 n. 125, nonché della successiva Circolare 5 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica. La Circolare nazionale ha stabilito l’istituzione di ‘elenchi regionali’ dove inserire i lavoratori individuati dalle citate leggi, prescindendo dalla natura del rapporto che hanno in essere alla data del 1° settembre 2013 presso le amministrazioni pubbliche che li utilizzano. In sostanza per tali soggetti il reclutamento speciale transitorio, nel rispetto dei presupposti di legge, è applicabile sia se sono ancora LSU o LPU, sia se, nel corso degli anni, hanno stipulato un rapporto di lavoro con l’amministrazione. Ne consegue che per tali soggetti l’anzianità richiesta dal comma 6 si riferisce all’utilizzo, con qualunque tipologia di rapporto presso l’amministrazione pubblica. Al fine di favorire l’assunzione a tempo indeterminato dei predetti lavoratori le regioni predispongono un elenco regionale secondo criteri che contemperano l’anzianità anagrafica, l’anzianità di servizio e i carichi familiari.”

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Noi Precari della L.12 – prosegue la nota – “ci aspettavamo che il 29 dicembre 2020 la nostra situazione potesse essere risolta in Consiglio Regionale, dopo che la precedente Giunta, orfana della Presidente Santelli lasciò incompiuto il nostro percorso, che era ormai giunto quasi al termine con la D.G.R. n. 273 del 28/09/2020 dove sono state stanziate le risorse necessarie per la copertura finanziaria. Da allora è stato un continuo rimbalzo di posizioni, tra Conferenze dei Capigruppo, poi Commissioni Consiliari e poi ancora Capigruppo, per giungere ad una nuova attesa”.

“Vi chiediamo- rivolgendosi ad Occhiuto e Spirlì – con molta sincerità, di darci indicazioni circa la nostra situazione e su quali saranno i vostri orientamenti al fine di dare soluzione ad una vicenda che si protrae da ormai sette anni e che coinvolge circa 200 famiglie calabresi. Attendiamo fiduciosi un vostro riscontro alla nostra richiesta, al fine di poter avere in maniere diretta un colloquio che possa avvicinare i lavoratori alle istituzioni, cercando così di sanare lo sconforto e l’amarezza che il trattamento ricevuto ha generato nei nostri animi”- concludono i precari.

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