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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Posti letto covid maggiorati, la paura di Giuliano: …questi stanno cercando di scivolarmi la zona rossa a me!

Emergono nuovi dettagli in relazione all’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha portato all’esecuzione, disposta dal Gip del tribunale, della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e da qualsiasi carica pubblica per la durata di un anno nei confronti di due dirigenti già in servizio presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, indagati per falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’interdizione riguarda Giuseppe Giuliano e Matteo Galletta, indagati senza misura Giovambattista De Sarro (rettore dell’Umg) e Caterina De Filippo (direttore sanitario dell’azienda ospedaliera universitaria Materdomini).

Nell’ordinanza, firmata da Giuseppe De Salvatore -si legge – “che Giuseppe Giuliano, Giovanbattista De Sarro e Matteo Galletta, agendo in concorso tra di loro, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, (Giuliano, in qualità di Commissario Straordinario dell’A.O.U. “Mater Domini” di Catanzaro, Galletta Direttore Sanitario dell’A.O.U Mater Domini di Catanzaro, con il concorso di De Sarro, Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, avrebbero al Dipartimento Salute della Regione Calabria), con riferimento al presidio ospedaliero del Campus Universitario di Germaneto, l’esistenza di 24 posti letto COVID – 12 in pneumologia e 12 in geriatria – attivabili entro 48 ore, in realtà inesistenti, mancando il personale (medici, infermieri e Oo.s.), non essendo stato predisposto un numero di stanze sufficienti e le necessarie dotazioni materiali, quali letti e materassi, non essendo stata predisposta la relativa dotazione di supporto, tra cui appositi percorsi dedicati (“pulito sporco“), magazzini per la conservazione dei dispositivi di protezione individuale, farmaci da utilizzare in caso di necessità, apposite aree dedicate alle fasi di vestizione e svestizione degli operatori sanitari; falso realizzato con il concorso morale e materiale di De Sarro che assicurava a Giuliano il proprio appoggio, in specie lo rassicurava che si sarebbe adoperato affinchè non diventasse pubblica la fìttizietà dei posti. Avrebbero, quinid, comunicato in due circostanze alla Regione Calabria un numero non rispondente al vero di posti letto COVID-19 attivabili in 48 ore in area medica presso il campus universitario di Germaneto e presso il presidio “ex Villa Bianca” di Catanzaro; dato numerico che rimaneva invariato fino alla cessazione dell’emergenza. Tale dato, successivamente comunicato al Ministero della Salute, integrato con altri valori, costituiva il parametro di riferimento per l’attribuzione del “colore di rischio” alla regione finalizzato a contenere la diffusione del virus.
Dallo stralcio delle intercettazioni si legge:

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GIULIANO: “Allora io oggi faccio la comunicazione, se voi siete d’accordo distribuisco però i 20 posti tra (…)
DE SARRO: “no chiamo loro due e gli dico che non devono dire nulla e che saranno messi al più breve tempo possibile in regola “.
Con tale condotta la Regione Calabria, era indotta in errore, venivano così caricati dati non corrispondenti al vero sulla piattaforma informativa del Ministero della Salute riguardante gli elementi richiesti dall’applicativo denominato Survey Covid 19 per la rilevazione giornaliera dei posti letto Covid; dati rilevanti in quanto concorrenti a determinare l’attribuzione del codice colore alle Regioni, previa integrazione con altri dati acquisiti dal Dipartimento di Prevenzione quali l’incidenza settimanale dei contagi;
Sempre nell’ordinanza si legge che Giulia, Galletta e De Filippo, comunicavano al Dipartimento Salute della Regione Calabria, con riferimento al presidio ospedaliero “ex Villa Bianca “, l’esistenza di 40 posti letto Covid attivabili entro 48 ore, in realtà non esistenti, trovandosi ì locali – pur appositamente liberati previo trasferimento del reparto di Odontoiatria presso il Presidio Ospedaliero di Germaneto – in completo stato di abbandono, non funzionando neppure la rete di erogazione dei gas medicali ivi presente, mancando inoltre il personale. Tutti nella piena consapevolezza della falsità dei dati, in particolare, Giuliano e Galletta, agendo sin dall ‘inizio con l’accordo di dichiarare posti letto completamente inventati, il cui numero variava a seconda della richiesta formulata dall’organo politico
In questo caso, dallo stralcio delle intercettazioni si legge:

GIULIANO: “la stessa fesseria gli dobbiamo raccontare Mattè” ”Questa è la versione! Non ce ne sono altre” ;
GALLETTA: senti allora però questi 22 posti letto glieli metto attivabili?
GIULIANO: si si mettili attivabili e devono fare in c… che mi hanno rotto le p…, questi stanno cercando di scivolarmi la zona rossa a me! Capito?.
La De Filippo, secondo i capi d’accusa che dovranno essere discussi in dibattimento, a sua volta pur essendo consapevole della falsità del dato, comunicava al Dipartimento della Salute, su richiesta di Giuliano, 40 posti letto covid aggiuntivi a Villa Bianca al solo scopo di evitare lo spostamento della Calabria in zona rossa
DE FILIPPO: Io li dichiaro, non ho problemi (…) servono soltanto per aumentare il denominatore.

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