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giovedì, 15 Maggio, 2025
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PNRR Sanità, Bruni: “Numeri impietosi, responsabilità che non si possono scaricare sul passato”

«La Calabria, purtroppo, rischia seriamente di perdere la grande opportunità rappresentata dal PNRR Missione 6 Salute, a causa di ritardi ormai cronici e di una gestione che definire fallimentare è persino eufemistico». La consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni, torna a denunciare con forza lo stato disastroso di avanzamento degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la sanità calabrese, alla luce degli ultimi dati ufficiali pubblicati nella relazione di marzo 2025 dal Dipartimento regionale Salute. «Già lo scorso mese – ricorda Bruni – utilizzando esclusivamente i dati ufficiali resi pubblici nella relazione di gennaio 2025 avevo tracciato un quadro a dir poco allarmante sull’attuazione delle misure previste per la Missione Salute. Oggi, purtroppo, dobbiamo constatare che il quadro si è ulteriormente aggravato. Non solo non si è fatto nulla per recuperare i gravi ritardi accumulati, ma la situazione sta precipitando verso il punto di non ritorno. E, sia chiaro – sottolinea – nessuno potrà questa volta appellarsi a presunti disastri ereditati: le responsabilità sono tutte in capo all’attuale gestione commissariale e alla governance regionale».

La consigliera Bruni lascia parlare i numeri ufficiali, quelli della relazione di marzo 2025:

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024
  • Case di comunità: su 61 strutture programmate, appena 12 hanno ottenuto la pre-validazione con esito positivo, mentre ben 49 sono state pre-validate con esito negativo.
  • COT (Centrali operative territoriali): su 23 previste, solo 1 ha avuto esito positivo, 22 sono state respinte.
  • Ospedali di comunità: su 20 programmati, 3 hanno superato la pre-validazione, mentre 17 hanno avuto esito negativo.
  • Ospedali sicuri: 6 interventi programmati, tutti con esito negativo nella fase di pre-validazione.

«Questi dati, certificati dalla stessa Regione Calabria – evidenzia Bruni – sono il segno di un fallimento senza attenuanti. Sono anni che lanciamo allarmi inascoltati, sia nelle sedi istituzionali che con iniziative pubbliche, denunciando il disastro che si stava materializzando nella gestione di un’occasione storica per il rilancio della medicina territoriale, che da sempre rappresenta l’anello più debole della sanità calabrese. Nulla è stato fatto per invertire questa rotta pericolosa». Secondo Bruni, l’intera filosofia alla base della Missione 6 Salute rischia di essere tradita.

«Il PNRR Salute era nato per colmare i divari territoriali, rafforzare l’assistenza di prossimità, creare strutture moderne e capillari per evitare che i cittadini continuino a rivolgersi agli ospedali per bisogni di bassa complessità. Senza una riforma e un rafforzamento concreto della medicina territoriale, il sistema sanitario calabrese non potrà mai essere all’altezza delle esigenze della nostra popolazione. Eppure – conclude – da parte del Presidente e Commissario Occhiuto continua a prevalere la logica dell’annuncio senza azione, della propaganda senza visione. È il momento di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità politiche e istituzionali davanti ai calabresi».

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