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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Oltre 100 giovani di Unindustria riuniti al porto di Tropea

Lavorare al Sud ed in smart working: questa la sfida lanciata dai Giovani di Unindustria Calabria che  hanno organizzato un incontro al porto di Tropea. Oltre 100 giovani imprenditori hanno partecipato al primo evento in presenza organizzato dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Un evento – spiega un comunicato – pensato come contenitore innovativo di idee, esperienze, progetti e proposte per “animare e sensibilizzare le comunità, il mondo delle imprese e quello delle risorse umane sul tema dello Smart Working e sui possibili scenari che ci troveremo ad affrontare sin dal prossimo autunno”.

Alla tavola rotonda, organizzata dai Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria insieme al Gruppo Giovani di Confindustria Vibo Valentia,  hanno partecipato anche il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, e la sottosegretaria al Sud Dalila Nesci. L’evento ha visto le presenze del sindaco di Tropea, Giovanni Malavenda, di Rocco Colacchio, presidente della Confindustria di Vibo Valentia, Natale Santacroce, presidente dei giovani imprenditori della  Confindustria di Vibo Valentia e Umberto Barreca, presidente dei giovani Imprenditori di Unindustria Calabria.

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Natale Santacroce si è soffermato sulla trasformazione che lo Smart Working ha creato e che ha permesso a molti di sopravvivere; Umberto Barreca ha affermato che la nutrita presenza “fa parlare di un pezzo di Calabria che riparte dopo la pandemia e dopo anni di sottosviluppo e sfiducia. Parlare di Smart Working – ha detto – significa parlare di competenze, infrastrutture e collaborazione. In modo particolare le infrastrutture, grazie anche al PNRR, dovranno essere realizzate in tempi certi e brevi”.

I lavori hanno avuto inizio con l’intervento di Francesco Biacca, imprenditore, che lavora da Nicotera in smart working da oltre sette anni, illustrando i tanti benefici che si possono ricavare utilizzando un modello di lavoro consolidato. La serata è proseguita con un’intervista ad Alessandro Morelli, Vice Ministro alle Infrastrutture e Danila Nesci Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione Territoriale. ìMorelli ha affermato che l’alta velocità in Calabria si farà entro il 2026 come tutte le opere inserite nel PNRR; c’è anche all’attenzione la SS106 ed il ponte sullo stretto di Messina. Nesci si è soffermata sui 100.000 lavoratori del Sud che sono tornati nelle proprie città di origine lavorando in Smart Working, definendo una nuova categoria di lavoratori che bisogna favorire rispondendo alle sfide già intraprese di miglioramento dei servizi sanitari e sociali.

I lavori sono stati chiusi dal Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara che, sottolineando l’importanza di attrarre lavoratori in smart working, ha evidenziato che la Calabria “necessita di imprese che producano in Calabria e che esportino in Italia e nel Mondo. In questa direzione – ha concluso Ferrara – è necessario, quindi, per dare una svolta, assicurare un rilancio significativo e concreto degli investimenti in Calabria, al fine di poter testimoniare che anche il nostro territorio è pronto a competere con sistemi produttivi moderni ed evoluti”.

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