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lunedì, 16 Giugno, 2025
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Liste d’attesa, Tavernise (M5S): La salute dei calabresi non può attendere l’immobilismo di Occhiuto

“Oggi voglio rivolgermi a tutti i cittadini calabresi, con la consapevolezza che la loro salute non può più essere ostaggio di inefficienze e burocrazia. Come Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ho presentato una mozione urgente al Consiglio Regionale della Calabria per affrontare il drammatico problema delle liste d’attesa nella nostra regione. È inaccettabile che in Calabria si continui a negare ai cittadini il diritto a cure tempestive. Esiste da oltre 30 anni una normativa nazionale che consente di accedere a prestazioni in intramoenia pagando solo il ticket se le attese superano i termini massimi previsti. Tuttavia, questa possibilità rimane ampiamente sconosciuta o negata. I “percorsi di tutela” rimangono sulla carta, con il paradosso che il cittadino deve dimostrare che l’ASP non ha rispettato i tempi di attesa”. Lo scrive il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise,

“Mentre altre Regioni, come il Piemonte, hanno emanato linee guida chiare, – aggiunge – in Calabria e Sicilia si trovano solo riferimenti generici, rendendo l’accesso all’intramoenia con il solo pagamento del ticket una chimera. La situazione è aggravata dalla palese incapacità della gestione commissariale. Il Decreto del Commissario ad Acta della Regione Calabria n. 345 del 7 novembre 2024, riconosce che il governo delle liste d’attesa è un obiettivo primario, ma la realtà è ben diversa. Il Ministero della Salute ha evidenziato come la Calabria abbia tenuto in cassa quasi il 90% dei finanziamenti ricevuti dal 2022 al 2024 per la riduzione delle liste d’attesa. Questo dato è sconcertante e dimostra una grave negligenza da parte di chi, come il Presidente Occhiuto, ricopre anche il ruolo di Commissario ad Acta. La salute dei calabresi non può essere compromessa da carenze strutturali e organizzative. Siamo stanchi di segnalazioni continue, nella nostra regione, per prestazioni con calendario bloccato, assenza di disponibilità o rinvii di mesi. Le alternative restano l’esborso di denaro per cure private o, peggio, la rinuncia alle cure , con un impatto devastante sulle fasce più deboli della popolazione”.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

“Per questo, la nostra mozione impegna la Giunta Regionale a garantire l’effettiva, efficace ed efficiente applicazione in Calabria dei percorsi di tutela previsti dal D.Lgs. n. 124/1998. Chiediamo – prosegue Tavernise – un fondo regionale che sollevi il cittadino dall’onere di richiedere il rimborso, prevedendo che siano direttamente le strutture private convenzionate a chiedere i rimborsi alle Aziende. Infine, sollecitiamo il Ministero della Salute per una completa e uniforme attuazione delle disposizioni contenute nella Legge n. 107 del 29 luglio 2024, in particolare l’articolo 2, comma 10, che garantisce l’erogazione delle prestazioni attraverso l’attività libero-professionale intramuraria o il sistema privato accreditato, qualora i tempi non possano essere rispettati. È ora di agire con responsabilità e trasparenza. Non possiamo più permettere che la sanità calabrese sia un ostacolo al diritto alla salute dei nostri concittadini. Il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per una Calabria dove la salute sia un diritto esigibile per tutti, non un privilegio per pochi”- conclude l’sponente del Movimento 5 Stelle.

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