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mercoledì, 7 Maggio, 2025
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Isola Capo Rizzuto, Guardia costiera sequestra cantiere nautico abusivo a Le Castella: due denunce

I militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone, hanno provveduto al sequestro di un’area di circa 2.200 metri quadrati sita in località ‘Fosso’, frazione di Le Castella del Comune di Isola Capo Rizzuto. Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli illeciti ambientali, i militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera hanno individuato un’area recintata con muratura e accesso carrabile, al cui interno si trovavano numerosi natanti, muletti e mezzi meccanici utilizzati per la loro movimentazione.

L’ispezione ha permesso di accertare la presenza di un capannone industriale di circa 210 metri quadrati, adibito a officina meccanica e deposito, con un’area esterna pavimentata e parzialmente coperta da tettoie. Le attività svolte erano riconducibili a manutenzione e rimessaggio di natanti, verniciature, interventi su motori marini e installazione di ricambi. Dalle verifiche è emerso che le acque reflue industriali prodotte venivano scaricate direttamente in un vicino canale di raccolta delle acque piovane, senza alcun sistema di trattamento o raccolta, né per le acque meteoriche né per quelle derivanti da lavaggi. Inoltre, è stato riscontrato che il terreno aveva una destinazione urbanistica difforme, che non consentirebbe lo svolgimento di attività commerciali come quella in esame. L’intera attività risultava priva di autorizzazione allo scarico di reflui industriali, alle emissioni in atmosfera e alla valutazione di impatto acustico. Anche le opere edilizie risultavano prive di permesso a costruire.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Durante l’ispezione sono stati rinvenuti diversi metri cubi di rifiuti, tra cui carcasse di natanti, materiali ferrosi, motori marini esausti, taniche e fusti per oli, tutti stoccati in assenza dei previsti registri e formulari per la gestione dei rifiuti.
A fronte delle gravi violazioni accertate, l’intera area è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il proprietario del terreno e il titolare dell’attività commerciale sono stati deferiti per diverse ipotesi di reato di natura ambientale ed edilizia.

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