Il sindaco del comune di Colosimi, Giovanni Lucia, dopo l’istituzione della zona rossa nel piccolo comune presilano, ha scritto una Lettera al presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, per sottolineare il disagio economico delle attività commerciali e le aziende locali si trovano a dover fronteggiare.
Di seguito il testo integrale della missiva.
Ill.mo Sig. Presidente, mi permetto di inviarle questa lettera, facendomi portavoce, per trasmetterle tutte le inquietudini che in questo momento particolare assillano le attività commerciali danneggiate dall’istituzione della zona rossa, presenti nella piccola Comunità che ho l’onore di rappresentare. Si tratta di attività commerciali che se in questo particolare momento di difficoltà non vengono aiutate, ristorate e sostenute, rischiano di scomparire definitivamente e questo, un piccolo paese come Colosimi, non può permetterselo.
Il tessuto economico del nostro centro è costituito da attività turistiche, ristorative e piccoli negozi che oggi si ritrovano allo stremo delle forze, non riuscendo più a sostenere i costi di gestione oltre che quelli necessari alla gestione familiare ed, ahimè, con il reprobo pensiero in testa di voler chiudere definitivamente le loro attività. I titolari di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ma anche delle scuole di danza, imprenditori e artigiani, partite iva e dipendenti, fornitori, toccati dalle restrizioni dei vari DPCM sono lavoratori, professionisti e imprenditori a cui va il massimo rispetto e sostegno. Si rendono necessari, a mio avviso, interventi economici adeguati e veloci per evitare che la loro chiusura si trasformi da
transitoria a permanente.
Ci tengo a sottolineare che il comparto, turistico/ristorativo e di piccoli negozi sono parte imprescindibile per la crescita economico/sociale della mia Comunità ma soprattutto, per il territorio compreso nella Vallata attraversata dal fiume Bisirico. Le scrivo affinché Lei ponga
la massima attenzione verso queste categorie che sono state costrette a chiudere e/o sono state sottoposte a restrizioni, impedendo di svolgere il proprio lavoro.
La zona rossa istituita con le ordinanze n°51 e 53, se dal un lato ci permette di tutelare la salute di un’intera Comunità, dall’altro influisce negativamente tanto sul benessere psicofisico dell’ intera comunità tanto sul senso di timore e sconforto che si registra nel tessuto sociale e tra comparto commerciale-imprenditoriale. A chiusure straordinarie devono corrispondere ristori straordinari, per questo chiedo fortemente interventi economici adeguati e veloci per evitare che la chiusura diventi definitiva per alcune
attività commerciali.
Colosimi rischia di essere colpita da una crisi economica irrimediabile. Occorre ritornare a poter lavorare chiaramente con le dovute misure di sicurezza a cui tra l’altro, le attività si erano adeguate per le riaperture del 2020.
Le chiedo quindi di intervenire al più presto innanzitutto con aiuti economici mirati, rapidi, reali ed anche affinché tutte queste attività possano riaprire prima possibile nel totale rispetto di tutte le normative e regole di sicurezza. In questo momento tragico il tempo con cui si agisce non è una variabile indipendente e la tempestività diventa priorità assoluta.
Sicuro di un Suo positivo riscontro nel ringraziarla fin da adesso per l’attenzione che mi presterà, non posso che affidarmi a Lei, affinché l’istanza avanzata abbia la necessaria attenzione con la certezza che, con l’impegno di tutte le Istituzioni, ognuna per le proprie competenze, si giunga all’ adozione di misure che, pur nell’assoluto prioritario rispetto delle regole utili al contenimento del contagio, consentano il prima possibile una riapertura degli esercizi con ragionevoli modalità, compatibili con gli investimenti che un settore già in forte crisi sia in grado di sopportare.
Cordialmente, Giovanni LUCIA Sindaco di Colosimi.