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sabato, 27 Aprile, 2024
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Guzzi (Unilavoro Pmi): L’estate si preannuncia piuttosto costosa, trend crescente dei viaggi

Dopo il caro affitti, che ha messo a dura prova le tasche degli italiani, costretti a fare mille rinunce e mille sacrifici, un nuovo e pesante supplizio vesserà la loro vita: il caro vacanze. A sottolinearlo, con veemenza, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale evidenzia le problematiche legate ai rincari.

L’estate – premette Guzzi- si preannuncia piuttosto costosa: dai servizi ai prodotti alimentari, passando per i trasporti, saranno tanti gli aumenti in arrivo che metteranno a dura prova le tasche degli italiani. A rivelarlo, sottolinea l’imprenditore lametino, è una ricerca condotta da parte di Codacons, di cui avevamo già accennato. Il confronto con il 2022 è impietoso: ci sono servizi, si legge, che arriveranno a costare anche il 46,6% in più. Dai gelati agli aperitivi, passando per gli stabilimenti balneari, i voli aerei e gli alberghi. Aumenti significativi ovunque. Soprattutto negli stabilimenti balneari, dove i costi sono praticamente lievitati. A rilevarlo, lo stesso Codacons che ha condotto una ricerca sui costi di lettini, ombrelloni, sdraio, gazebi e servizi vari sui litorali italiani, scoprendo che nelle strutture più esclusive i listini sono volati alle stelle e risultano ormai accessibili solo ai più ricchi.

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Rincari, rialzi e aumenti dei costi – continua Guzzi – cambieranno sensibilmente anche il modo di fare vacanza. Secondo i risultati emersi dalla terza edizione dell’ Osservatorio ‘Ey Futyre Travel Behaviours’, si registra un trend crescente dei viaggi, ma dalle analisi condotte, risulta che due viaggiatori su tre cambieranno le proprie abitudini di viaggio, riducendo persino il tempo di soggiorno, in media da uno a due giorni. Tutto ciò dunque – conclude il Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi – non determinerà la rinuncia alla vacanza, ma vincolerà le scelte dei vacanzieri. Essi, infatti, non saranno liberi di scegliere le mete più ambite, ma saranno costretti ad accontentarsi “pour voyager”.

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