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venerdì, 19 Aprile, 2024
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Cosenza, intervento di chirurgia oncologica avanzata all’Annunziata: asportato tumore di quattro chili e mezzo

Cosenza – Un tumore all’addome di 4 kg e mezzo è stato asportato ad una donna di 67 anni dall’equipe di chirurgia dell’ospedale dell’Annunziata, guidata dal prof. Bruno Nardo nel corso di un intervento di chirurgia oncologica avanzata. L’intervento, della durata di 7 ore circa, è stato eseguito in collaborazione multidisciplinare: al tavolo operatorio, oltre al prof. Bruno Nardo, la sua equipe – dr.ri Marco Doni e Veronica Crocco, Daniele Paglione e Sara Osso – l’anestesista dr.ssa Carolina Biscardi e il personale infermieristico – Giuseppe Marano e strumentista Ivana Astorino. La signora sta bene, è tornata a casa dopo una degenza di circa una settimana ed ha ripreso a svolgere una vita normale.

“Si trattava di un tumore maligno a partenza dal retroperitoneo che aveva invaso il rene sinistro – ha spiegato il prof. Nardo -. La paziente è giunta da noi dopo aver notato, da diversi mesi, gonfiore addominale e difficoltà a digerire. La fattibilità tecnica dell’intervento – ha aggiungo il Direttore della Chirurgia Falcone – è stata valutata al tavolo anatomico tridimensionale all’Università della Calabria, nel Dipartimento di Farmacia, Scienza della Salute e della Nutrizione. Nella pianificazione preoperatoria dei casi clinici complessi, il tavolo anatomico tridimensionale, si è rivelato molto utile”.

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“Già in altre circostanze la Chirurgia dell’Annunziata – ha dichiarato il prof. Nardo – ha sperimentato una proficua collaborazione con l’ Unical. Il recente Accordo sottoscritto dal Commissario Vitaliano De Salazar e dal Rettore Nicola Leone per il nuovo Corso di Medicina e Tecnologie Digitali dell’Università della Calabria, rappresenta una grande opportunità di crescita e di sviluppo di nuove tecnologie proprio nei setting chirurgici. In tal senso mi sento di dover rivolgere un sentito ringraziamento al Commissario De Salazar e al Rettore Leone che hanno, con grande determinazione e accelerazione, avviato un processo che non mancherà di proiettare, sin da subito, effetti positivi sull’ ospedale e i percorsi di cura dei pazienti. Le competenze e le tecnologie dell’’Università della Calabria sono un valore aggiunto che la sanità calabrese deve tenere in grande considerazione, per la lotta ai tumori e per dare risposte concrete ai pazienti oncologici, al fine di evitare loro i viaggi della speranza verso gli ospedali del Centro-Nord”.

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