Roma – “La convocazione del tavolo di crisi al Mimit non è più rinviabile, oltre mille lavoratrici e lavoratori tra Calabria e Sicilia vivono momenti di grande preoccupazione per le proprie prospettive occupazionali”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e il neoletto segretario generale della Slc Cgil, Riccardo Saccone.
“Quanto circolato nei mesi scorsi, come ipotesi di soluzione promossa da istituzioni governative e locali, – proseguono i due segretari – non ha trovato gli opportuni riscontri negli emendamenti promossi dal governo in relazione all’utilizzo di risorse del PNNR in ambito digitalizzazione. Il prossimo agosto è previsto il termine dell’amministrazione straordinaria e le proposte di soluzioni che stanno emergendo nel corso degli ultimi giorni, offrono risposte parziali e insufficienti”.
“Il ministero delle Imprese e del Made in Italy – concludono Landini e Saccone – convochi urgentemente le organizzazioni sindacali e avvii un confronto vero, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, dei soggetti interessati a rilevare parti di azienda e la committenza. La soluzione della vertenza Abramo Customer Care non può prevedere che la piena salvaguardia occupazionale, garantendo continuità alle mille lavoratrici e lavoratori coinvolti”.