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giovedì, 20 Novembre, 2025
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VIDEO-Armi e droga in un magazzino, arrestato un commerciante a Strongoli

I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, nell’ambito dei costanti servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Crotone, e finalizzati anche alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, nelle scorse ore, a Strongoli (KR), hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un’arma alterata, una clandestina, numerose munizioni, nonché per furto aggravato di energia elettrica un quarantaquattrenne, commerciante del luogo. I Carabinieri infatti, insospettiti dagli insoliti movimenti notati nei pressi dell’abitazione dell’interessato, già noto agli operanti, hanno deciso di intervenire con il supporto del cane Batik, unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, e di eseguire una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.

L’attività, sin dalle prime battute, ha dato esito positivo, consentendo ai militari di individuare un vero e proprio deposito di materiale illecito. Presso un locale adiacente all’abitazione del soggetto, infatti, e nella sua esclusiva disponibilità, sono stati trovati circa 4 kg di marijuana in buste termosaldate, circa 100 grammi di cocaina – con tutta probabilità non tagliata, e quindi dall’enorme valore economico – e circa 30 grammi di hashish, oltre ad altre modiche quantità di sostanza già suddivisa in dosi. Oltre al market della droga, tuttavia, nel magazzino era custodito anche un piccolo arsenale: una pistola alterata mediante un cosiddetto silenziatore, con 69 munizioni, e un revolver con matricola abrasa, con 15 colpi.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

I Carabinieri, ancora, con l’ausilio di personale tecnico verificatore, hanno contestato all’uomo anche il reato di furto aggravato di energia elettrica, attesa la presenza di un sistema di bypass che gli consentiva di eludere la misurazione dei consumi. Per lo strongolese si sono quindi aperte le porte del carcere di Crotone a disposizione della locale Procura della Repubblica, diretta da Domenico Guarascio.

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