Oggi l’udienza della Corte dei conti riunirà in sede collegiale per la verifica di legittimità della delibera Cipess dello scorso 6 agosto che ha approvato il progetto definitivo e il piano economico-finanziario per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ma quali erano gli elementi che la Corte ha dovuto valutare nella riunione. In pratica tre erano i nodi principali: la coerenza fra quadro economico e coperture pluriennali, la fondatezza delle stime di traffico e la piena conformità del progetto definitivo alle prescrizioni ambientali e antisismiche, oltre alle compatibilità europee sulla soglia del 50% del costo iniziale.
Questioni che la Corte ha dovuto vagliare nel merito, anche alla luce dei rilievi già sollevati nel 2011, quando l’opera fu sospesa e poi archiviata. Per questo l’udienza di oggi segna comunque un punto di svolta in una progetto che da due anni va avanti tra carte, rilievi e risposte. Il Governo, comunque, potrebbe decidere di andare avanti lo stesso. Infatti l’amministrazione interessata può chiedere un’apposita deliberazione da parte del Consiglio dei ministri. A quel punto il Consiglio dei ministri, pur prendendo atto della mancata registrazione della Corte dei Conti, può addurre come motivazione gli interessi pubblici superiori e ritenere che il progetto debba avere comunque corso. A quel punto la Corte dei conti registrerebbe l’atto con riserva.











