Stamani, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone accusate dell’omicidio, aggravato dalla premeditazione e dall’adozione del metodo mafioso, di Giuseppe Castiglione, di 34 anni, all’epoca dei fatti affiliato alla cosca Giglio – Levato – Valente, avvenuto il 29 gennaio del 2000 a Strongoli. Gli arresti sono stati eseguiti in seguito allāemissione di unāordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Le prove raccolte, inclusi i resoconti di tre collaboratori di giustizia, hanno rivelato dettagli sulla dinamica dellāomicidio e sulla lotta interna allāinterno della cosca mafiosa, che controllava una vasta area tra Strongoli e le frazioni settentrionali di Crotone. Lāoperazione si ĆØ basata sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, di cui uno era addirittura uno dei materiali esecutori dellāomicidio.
Uno degli arrestati risiede allāestero, quindi la Polizia Giudiziaria ha collaborato con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia nel quadro del progetto I-CAN (Interpol Cooperation against āndrangheta). Questo progetto mira a catturare i latitanti italiani allāestero e a contrastare le attivitĆ della āndrangheta oltre i confini nazionali.
Uno degli arrestati era in stato di libertĆ a Strongoli, uno giĆ detenuto per altra causa a Nuoro.
Durante lāoperazione, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari. Ć importante sottolineare che lāindagine ĆØ ancora in corso e che le informazioni attuali si concentrano sulle misure cautelari eseguite.