Si stringe il cerchio attorno all’uomo ritenuto responsabile di una serie di furti commessi nelle ultime settimane ai danni delle chiese della piana di Gioia Tauro. Si tratta di un uomo di 49 anni di Sassuolo (Modena), ma residente in un paese della provincia di Reggio Calabria. Grazie all’attento lavoro investigativo dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, le indagini hanno finalmente portato a risultati concreti.
Il percorso investigativo è iniziato subito dopo le denunce presentate dai parroci, con l’analisi scrupolosa dei sistemi di videosorveglianza installati nei luoghi di culto. Le immagini hanno permesso di ricostruire con precisione i movimenti del presunto autore e di collegarlo a diversi episodi, fornendo elementi decisivi per la sua identificazione. Tra i casi contestati, spicca il furto nella parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove erano stati sottratti oggetti sacri, tra cui pissidi contenenti ostie consacrate, gesto che aveva provocato profondo sdegno nella comunità locale.
L’episodio ha rafforzato l’impegno dei Carabinieri nel proteggere non solo il patrimonio religioso, ma anche il senso di sicurezza dei cittadini. L’indagato è stato deferito all’Autorità giudiziaria, a conferma della costante vicinanza dell’Arma alle comunità e del ruolo fondamentale dei Carabinieri nella tutela del patrimonio culturale e spirituale del territorio.