(Adnkronos) – "Una rinascita completa". Così Barbara Tabita definisce il traguardo dei 50 anni. Ospite a Verissimo oggi, sabato 20 dicembre, l'attrice siciliana ha parlato di un periodo molto difficile della sua vita che l'ha portata ad allontanarsi dalla tv. L'attrice ha raccontato che sette anni fa era tornata in Sicilia e aveva ritrovato il suo ex compagno, insieme avevano deciso di avere una famiglia e così a 44 anni è nata la prima figlia, Beatrice. "Una gioia, una bambina stupenda. L'idea di famiglia non era una cosa che avevo nel dna", ha detto Tabita. La nascita di Beatrice coincide, però, con diverse difficoltà fisiche: nausea e vertigini che non sono mai passate del tutto nemmeno dopo il parto. Oltre a questo, Tabita ha raccontato, aveva avuto una lieve ischemia a vent’anni e una seconda a quarant’anni, e questo ha influito a causarle continuamente mal di testa anche dopo il parto. "Non uscivo più di casa. Erano sempre più violenti, non passavano con i farmaci, nemmeno con il cortisone", ha raccontato Tabita che ha definito quel periodo un vero "inferno". "Io mi paralizzavo, avevo anche difficoltà nel parlare". Tabita ha raccontato di aver cominciato un serio percorso con un terapista perché pensava che non sarebbe mai più tornata a fare il suo lavoro: “Non volevo diventare vegetale. Ho pensato tante cose brutte, la malattia mi ha portata a voler smettere di vivere”. La cura è arrivata due anni fa: "Con una nuova terapia a base di anticorpi monoclonali", ha ricordato, anche se all'inizio non era andata "benissimo". Un mese dopo, sono arrivati i primi miglioramenti, ma il compagno ha deciso di lasciarla dopo 11 anni: "Non è stato facile, ma io lo capisco perchè in quei anni non mi amavo più". Le crisi sono poi tornate, fino al ricovero al San Raffaele di Milano, dove è arrivata finalmente la guarigione: "Ho imparato a perdonarmi, oggi sono gentile con me stessa".
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Verissimo, Barbara Tabita: “Dopo la nascita di mia figlia ho attraversato l’inferno”
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