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domenica, 17 Agosto, 2025
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Vaccini, Schillaci revoca Nitag dopo polemica per nomina due membri sostenuti dai No Vax

(Adnkronos) – Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato il decreto di revoca del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (National Immunization Technical Advisory Group – Nitag). E' quanto comunica il ministero della Salute in una nota, aggiungendo che in particolare, si ritiene necessario avviare un nuovo procedimento di nomina dei componenti del Nitag per coinvolgere tutte le categorie e gli stakeholder interessati. "La tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamore – dichiara Schillaci – . Con questo spirito abbiamo sempre lavorato e continueremo ad agire nell’esclusivo interesse dei cittadini”. Nei giorni scorsi il gruppo è finito al centro delle polemiche per le posizioni di due suoi membri, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per aver espresso pubblicamente opinioni critiche contro i vaccini, in particolare contro quelli pediatrici e contro i vaccini anti-Covid.  "Accogliamo con estremo favore l’iniziativa del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha firmato il decreto per azzerare la composizione del Nitag. Da medici condividiamo, senza se e senza ma, la sua affermazione: la salute va difesa con rigore scientifico", afferma il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. "Essere medici – aggiunge – significa anche combattere le fake news e, soprattutto, attenersi nella pratica professionale alle evidenze scientifiche: è questo il filo rosso che percorre e lega tutto il nostro Codice di Deontologia. Il vaccino – spiega ancora – rappresenta per i medici uno strumento fondamentale a favore della salute individuale e collettiva: previene le malattie, ne riduce la gravità in chi si ammala nonostante la vaccinazione, protegge, sia direttamente che indirettamente, riducendo la circolazione dei patogeni, le persone fragili (anziani, immunodepressi) che rischiano complicazioni o decessi". "Ne abbiamo avuto un’ulteriore prova – ricorda Anelli – durante la pandemia da Covid-19, quando i vaccini, tra il 2020 e il 2024, hanno salvato, secondo uno studio internazionale appena pubblicato su Jama Health Forum, oltre due milioni e mezzo di vite e fatto guadagnare quasi quindici milioni di anni. Un anno di vita salvato ogni 900 dosi di vaccino. Grazie, ministro Schillaci – conclude Anelli – grazie per aver attestato che la scienza significa progresso, crescita sociale e miglioramento della vita. Esattamente quello che deve fare un buon Governo per i suoi cittadini”. —[email protected] (Web Info)

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