Vaccini, dosi del lotto vietato da Aifa a docenti di Cosenza e Reggio. Sospesa somministrazione a Vaglio Lise

Sono stati somministrati anche in Calabria i vaccini del lotto ABV2856 bloccato oggi dall’Aifa: si tratta delle vaccinazioni destinate al personale scolastico a Cosenza, tra cui quello dell’istituto professionale Nitti-Da Vinci. Dopo la comunicazione dell’Aifa, che ha vietato l’uso delle dosi di questo lotto, immediatamente è stata sospesa la somministrazione di questo vaccino anti Covid-19 nel centro vaccinale di Vaglio Lise gestito dall’Esercito a Cosenza.
Come si diceva, il vaccino iniettato ieri e oggi al personale scolastico appartiene al lotto indicato nella comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Secondo quanto si apprende, sono 173 i pazienti ai quali è stato somministrato il vaccino appartenente al lotto bloccato che ora verranno seguiti tramite farmacovigilanza dall’Asp di Cosenza.
Comprensibile il panico suscitato dalla notizia. Decine di telefonate stanno giungendo all’hub vaccinale della Calabria, a Catanzaro. “A chiamarci sono pazienti fragili, che chiedono di essere rassicurati sulla somministrazione del vaccino Pfizer, oltre a varie richieste di annullamento. Non sappiamo quanta gente domani si presenterà per le inoculazioni”, spiegano alcuni medici dell’hub.
Al di là di Cosenza, non è ancora chiaro quante dosi già iniettate nella regione appartengano al lotto indicato dall’Aifa ed è in corso un monitoraggio completo. Infatti alcuni sieri del lotto ABV2856 sono stati utilizzati anche in un istituto scolastico di Reggio, dove è in corso la campagna vaccinale per docenti e personale Ata e si attende di sapere se proseguirà. Mentre sono in corso le verifiche, sembrerebbero non apparterrebbero al lotto bloccato dall’Aifa le dosi somministrate alle forze dell’ordine della provincia di Cosenza. Nessun problema neanche all’Università della Calabria: anche qui il lotto di provenienza dei flaconi di AstraZeneca è diverso da quello ritirato e le somministrazioni stanno procedendo regolarmente.
I sospetti attorno al vaccino AstraZeneca emerse in vari paesi europei fanno ora temere che, se questo vaccino fosse bloccato, chi ha ricevuto la prima dose non possa ricevere il richiamo. La nota informativa del farmaco è infatti molto chiara sul punto, spiegando che una sola dose non ha alcuna efficacia e che non è possibile, avendo ricevuto una dose di AstraZeneca, proseguire l’immunizzazione con un tipo diverso di vaccino.