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venerdì, 26 Aprile, 2024
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Unilavoro Pmi Catanzaro: gli esercenti sono propensi a superare tutte le impasse

La svolta è ormai vicina. Da domani scatta l’obbligo del Green Pass. L’auspicio è che il suo debutto possa combattere, o limitare al massimo, gli effetti del coronavirus, ancora estremamente forti e devastanti. Da domani, quindi, per accedere ai ristoranti e ai bar, bisognerà essere in possesso del Green Pass. La regola vale anche per accedere agli eventi sportivi, al cinema, ai musei, alle sagre, ai centri termali e culturali, ai convegni e in tanti altri luoghi.

Le novità non si limitano però, unicamente, al possesso del green pass per accedere a queste attività. Per scongiurare il peggio, sono state formulate nuove ipotesi, nuovi criteri di valutazione e misure più adeguate, che consentiranno, si auspica, di contenere i contagi. Il Presidente Mario Draghi ha spiegato più volte, e in più occasioni, la necessità che il paese agisca rapidamente per evitare che l’Italia subisca la situazione che si sta determinando in altri paesi, e per scongiurare soprattutto un nuovo disastro economico.

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“Il Governo, sottolinea Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi (nella foto), ha agito con estremo rigore. Il Consiglio dei Ministri, si legge, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha deliberato di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e ha deciso le modalità di utilizzo del Green Pass e nuovi criteri per la colorazione delle Regioni. Gli esercenti sono tenuti a verificare che l’accesso a ogni servizio e ad ogni attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. I titolari o i gestori dei sevizi e delle attività autorizzate avranno dunque l’obbligo di verificare il possesso del pass per evitare sanzioni. Questo nuovo, importante provvedimento- evidenzia Guzzi- richiede un’organizzazione scrupolosa, che crea confusione e sgomento. Gli imprenditori intervistati, aggiunge, hanno manifestato lo stesso stato d’animo. Assolutamente comprensibile. Incisiva e diffidente la posizione di alcuni albergatori locali, per i quali questa nuova misura restrittiva non fa altro che generare grande confusione. Ciò non significa che siano propensi ad adottare atteggiamenti imprudenti e sconsiderati. Gli esercenti- precisa Guzzi- sono estremamente coscienti della situazione drastica che sta travolgendo il nostro Paese e sono dunque propensi a superare tutte le impasse. Partendo dalla necessità di ripartire con responsabilità e forte senso di civiltà, si sono resi disponibili a collaborare con estrema indulgenza ‘per diffondere la cultura della salute e della sicurezza, adottando, con estrema prudenza, le misure di cautela e protezione della salute di tutti gli ospiti e di tutti gli operatori che lavorano all’interno delle loro strutture’”.

(c.s.)

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