(Adnkronos) – L'Italia ha presentato oggi, giovedì 11 dicembre, a Bruxelles la candidatura di Roma come sede della nuova autorità europea delle dogane (Euca). A sostenerla, il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il direttore di Adm Roberto Alesse e l’ad di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia. “I dazi non sono più un tabù. È evidente che la funzione doganale ha assunto una nuova centralità, imponendo anche all’Unione Europea – ha affermato Giorgetti, illustrando la candidatura italiana – di adeguare le proprie politiche e strumenti. A Bruxelles stiamo discutendo di anticipare già al 2026 l’introduzione del dazio per i piccoli pacchi extraeuropei. Significa anche un aumento esponenziale dei carichi di lavoro, una sfida che richiede risposte tecnologiche e istituzionali: la nostra candidatura risponde a queste nuove esigenze”. La nuova Autorità, prevista dalla riforma doganale europea, avrà il compito di armonizzare le procedure e coordinare l’analisi dei rischi e le attività operative tra le amministrazioni degli Stati membri. La proposta strategica italiana di candidare la città di Roma, simbolo in tutto il mondo per storia, cultura e arte e oggi espressione di una forte visione moderna e una chiara vocazione internazionale, si fonda sulle competenze maturate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana, riconosciuta tra le più avanzate in Europa per digitalizzazione, integrazione dei dati, contrasto alle frodi e attuazione del Codice doganale dell’Unione. "In un mondo sempre più complesso, segnato da traffici illeciti e minacce ibride – ha sottolineato Tajani – l’Europa ha bisogno di una politica doganale moderna e sicura: non si tratta solo di un tema tecnico, ma di una priorità politica che incide sul futuro del mercato unico, sulla competitività delle imprese e sulla tutela dei cittadini". "La sede dell’Euca troverebbe a Roma la sua collocazione naturale – ha detto Lollobrigida – l’Italia è infatti uno dei Paesi fondatori dell’Unione europea e ha dato forte impulso alla nascita e allo sviluppo dell’unione doganale. Il governo italiano supporta la candidatura e sarebbe orgoglioso di ospitare un’agenzia che è fondamentale per il buon funzionamento dell’Unione”. Mentre per il sindaco Gualtieri “Roma sta vivendo una stagione di rinnovamento e di rilancio: la candidatura a sede dell’Autorità doganale europea rappresenta un riconoscimento della sua ritrovata centralità in Europa e della sua capacità di essere protagonista nelle grandi sfide dell’innovazione e della cooperazione internazionale”. “Con la candidatura della città di Roma – ha evidenziato Alesse – il nostro Paese mette a disposizione della nuova Autorità doganale dell’Unione europea l’eccellenza maturata dall’Agenzia nell’analisi dei rischi e nel contrasto alle frodi. La nuova Autorità ci permetterà di proiettare verso il futuro l’Unione doganale con un ambizioso progetto di rinnovamento digitale, in grado di favorire il commercio internazionale lecito e la sicurezza degli scambi”.
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ue, Italia candida Roma come sede dell’Autorità doganale europea
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