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mercoledì, 24 Settembre, 2025
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Trump: “Ucraina può riconquistare territori occupati da Russia”

(Adnkronos) –
L'Ucraina può riconquistare tutto il territorio occupato dalla Russia, i paesi della Nato dovrebbero abbattere gli aerei di Mosca che sconfinano. Donald Trump regala una giravolta a sorpresa a New York, a margine dell'assemblea generale dell'Onu, con dichiarazioni e post su Truth. L'inversione del presidente degli Stati Uniti è tanto evidente quanto sorprendente se confrontata con le posizioni espresse nelle ultime settimane. Se una decina di giorni fa Trump era convinto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovesse affrettarsi a siglare un'intesa con Vladimir Putin, ora il quadro appare cambiato.  "Dopo aver compreso in toto la situazione militare ed economica tra Ucraina e Russia e dopo aver visto i problemi economici della Russia penso che l'Ucraina, con il sostegno dell'Unione Europea, sia in grado di combattere e di riconquistare tutta l'Ucraina nella sua forma originale", scrive Trump in un post sul social Truth nelle stesse ore in cui incontra Zelensky in un bilaterale. La Russia, dice il numero 1 della Casa Bianca, è una "tigre di carta" e Kiev potrebbe "riprendersi il suo Paese nella sua forma originale. E, chissà, forse anche andare oltre". Un vero ribaltone, dopo mesi trascorsi ad ipotizzare sacrifici territoriali per Kiev, quasi obbligata ad accettare di cedere regioni a Mosca per porre fine al conflitto. Ora, invece, Trump elogia Zelensky, "un grand'uomo che sta combattendo in modo incredibile" con parole per certi versi inedite. Le critiche al presidente ucraino, cacciato dalla Casa Bianca nel celeberrimo meeting di febbraio, sono un lontano ricordo. "Nutriamo grande rispetto per la lotta che l'Ucraina sta combattendo, è davvero incredibile. La gente pensava che la guerra sarebbe finita in fretta perché la Russia è una grande potenza militare ma l'Ucraina combatte con valore. La guerra avrebbe dovuto chiudersi in 3-4 giorni, non è positivo per la Russia: dopo 3 anni e mezzo di combattimenti duri, non è finita", ribadisce Trump, ricordando che la Nato ora acquista armi dagli Stati Uniti e le gira a Kiev.  Più prudenza nelle risposte alle domande sul rapporto compromesso con Vladimir Putin ("Ve lo farò sapere tra un mese") e sull'impegno americano per le garanzie di sicurezza chieste da Kiev in uno scenario post-guerra: "Speriamo di essere nella posizione di parlarne più avanti".  L'altra vera svolta della giornata è il perentorio 'Yes, I do' con cui Trump risponde ad una domanda netta: 'I paesi della Nato dovrebbero abbattere i jet russi che entrano nel loro spazio aereo?', "Sì" la risposta. Gli Stati Uniti interverrebbero accanto ai paesi alleati in questa eventuale situazione? "Dipende dalle circostanze. Sapete, noi siamo una posizione risoluta in relazione alla Nato", aggiunge. La Russia, fa eco Zelensky, sta lanciando droni a lungo raggio nello spazio aereo dei paesi della Nato per sondare le difese dell'alleanza militare e cercarne i punti deboli. "Cercherà di trovare i punti deboli in Europa, nei paesi della Nato, ci proverà", aggiunge Zelensky in una conferenza stampa alle Nazioni Unite. "Usa diversi tipi di droni a lungo raggio per capire se l'Europa è pronta", dice il leader di Kiev, che chiama in causa anche la Cina. "Anche la Cina è rappresentata qui, una nazione potente da cui ormai la Russia dipende completamente", dice Zelensky all'Onu. "Se la Cina volesse davvero che questa guerra finisse, potrebbe costringere Mosca a porre fine all'invasione. Senza la Cina, la Russia di Putin non è nulla. "Eppure troppo spesso la Cina rimane in silenzio e distante invece di impegnarsi attivamente per la pace".  Nelle ultime settimane, diversi paesi della Nato hanno denunciato violazioni del proprio spazio aereo. La Polonia ha fatto alzare i propri F-15 e F-35 per un'ondata di droni. Venerdì scorso, 3 MiG-31 russi hanno invaso lo spazio aereo dell'Estonia sorvolando per 12 minuti il Golfo di Finlandia. La reazione della Nato all'incursione ha coinvolto anche F-35 italiani, che si sono alzati in volo. Gli ultimi episodi 'sospetti' riguardano la presenza di droni nelle aree degli aeroporti di Copenhagen e Oslo. "I danesi stanno valutando esattamente cos'è successo per assicurarsi cosa ci sia dietro. Siamo in contatto molto stretto su questo tema, ma è troppo presto per parlare", dice il segretario generale della Nato Mark Rutte.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

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