(Adnkronos) –
Il Wall Street Journal insiste sul rapporto tra Donald Trump e Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida in carcere dove era detenuto per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Secondo quanto rivelato dal giornale americano in una nuova esclusiva, la Procuratrice generale Pam Bondi e il suo vice informarono il presidente a maggio in un incontro alla Casa Bianca che il suo nome compariva "più volte" nei file sul caso Epstein. Ma, precisa il quotidiano, non è questa un'indicazione di comportamenti scorretti. Citando fonti dell'amministrazione, il Wsj scrive che durante l'incontro venne riferito al presidente che i file contenevano quelle che i funzionari ritenevano essere voci non verificate su molte persone, tra cui Trump, che in passato avevano frequentato Epstein.
La commissione di vigilanza della Camera dei rappresentanti ha ufficialmente convocato l'ex collaboratrice di Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell, per una deposizione l'11 agosto nel carcere di Tallahassee, in Florida, dove sta scontando la sua condanna. In un messaggio a lei inviato, il presidente della Commissione, Jamer Comer, scrive: "I fatti e le circostanze intorno al suo caso e a quello di Epstein hanno ricevuto grande attenzione e interesse pubblico. Mentre il dipartimento di Giustizia si impegna a scoprire e rendere pubbliche ulteriori informazioni relative ai casi che riguardano lei e il signor Epstein, è fondamentale che il Congresso eserciti un controllo sull'applicazione delle leggi federali in materia di traffico sessuale in generale e, in particolare, sulla gestione delle indagini e dei procedimenti giudiziari a carico suo e del signor Epstein".
Un giudice federale della Florida ha rifiutato di rendere pubblici ulteriori documenti del gran giurì relativi all'indagine penale su Jeffrey Epstein, ponendo il primo ostacolo agli sforzi del dipartimento di Giustizia volti a placare le polemiche pubbliche sulla gestione del caso. La richiesta riguarda solo uno dei numerosi gran giurì e altre richieste sono ancora in sospeso. Il giudice Robin Rosenberg ha affermato di avere "le mani legate" poiché il dipartimento di Giustizia aveva richiesto la divulgazione delle prove secretate a causa del “grande interesse pubblico” e non nell'ambito di un procedimento giudiziario. Di fronte alle crescenti critiche da parte di deputati e senatori e dell'opinione pubblica, compresi alcuni dei suoi sostenitori, la scorsa settimana il presidente Donald Trump aveva chiesto al procuratore generale Pam Bondi di presentare istanze al tribunale per ottenere la divulgazione delle prove finora segrete. La testimonianza del gran giurì che il Dipartimento intende rendere pubblica, tuttavia, è solo una piccola parte delle migliaia di documenti relativi alle indagini e al procedimento penale su Epstein. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Trump, il Wsj: “Era nei file di Epstein”. Ghislaine Maxwell convocata a deporre
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