Gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Reggio Calabria unitamente al personale del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni e con lāausilio del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato un uomo, successivamente giudicato per direttissima e, su disposizione dellāAutoritĆ Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari presso lāindirizzo di residenza, e deferito in stato di libertĆ un minorenne, entrambi di origini campane, colti nella flagranza del reato di truffa aggravata ai danni di unāanziana signora. Il modus operandi ĆØ quello ricorrente: dopo aver preso contatti telefonici con la vittima, fingendosi appartenenti alle forze dellāordine, i truffatori hanno richiesto una somma di denaro o, in alternativa dei monili in oro, per evitare la carcerazione di un familiare che aveva provocato un grave incidente stradale. Nella circostanza, presso lāabitazione della vittima era presente anche un altro figlio della donna, parimenti raggirato dai complici che lo invitavano a raggiungere il locale Pronto Soccorso ove si sarebbe trovato il congiunto.
Approfittando dellāassenza del figlio, i due malviventi si sono quindi recati dallāanziana riuscendo nellāintento di farsi consegnare diversi monili in oro per un valore di 5.000 euro. Compreso in breve tempo di essere stato raggirato, lāuomo ha segnalato tempestivamente quanto accaduto. Grazie alla celeritĆ della segnalazione, lāautovettura a bordo della quale viaggiavano i due autori della truffa ĆØ stata individuata e subito dopo intercettata e bloccata da una Volante del Commissariato di Villa San Giovanni, in servizio di controllo del territorio. A bordo dellāautovettura, allāesito della perquisizione, sono stati rivenuti i preziosi, precedentemente consegnati dalla vittima.
Quella conclusasi nella giornata del 13 febbraio ĆØ lāultima di una serie di analoghe attivitĆ investigative che hanno consentito, nellāultimo mese, alla Polizia di Stato di Reggio Calabria, di arrestare in flagranza e deferire in stato di libertĆ , complessivamente 12 soggetti, tutti ritenuti responsabili di truffe aggravate commesse ai danni di vittime vulnerabili. In diverse circostanze, come lāultima, ĆØ stata rinvenuta e restituita lāintera refurtiva. Il proficuo operato ĆØ stato possibile, come nella maggioranza dei casi, anche grazie alla tempestivitĆ della segnalazione di quanto accaduto.