“Sono qui. E non immagino di poter essere altrove per testimoniare il cordoglio e l’affetto alle famiglie di Mario e Giuseppe. Sono qui per abbracciare coloro che sono rimasti feriti e la grande famiglia dei ferrovieri, che ogni giorno consente agli italiani di muoversi in questo Paese”.
Così la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, arrivando sul luogo del deragliamento in provincia di Lodi, dove questa mattina sono morti due macchinisti, Giuseppe Cicciù di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo di Capua.
Poche ore prima aveva dichiarato: “Inviterei tutti a non lasciare spazio a fantasie o a ricostruzioni inidonee in attesa del lavoro che sta svolgendo la Procura di Lodi – ha detto il ministro ai giornalisti -. Alla procura il ministero garantirà ogni supporto, questo verrà garantito anche dalle strutture di Ferrovie dello Stato e di Rete ferroviaria italiana che sono tutte qui sul posto per analizzare le ragione di questo incidente. Continuerò a prendere il Frecciarossa, il treno, già domani con mio figlio”.
Treno deragliato, ministro De Micheli: cordoglio e affetto per le famiglie di Giuseppe e Mario
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