Lamezia Terme – “Vogliamo lanciare un segnale di resistenza, perché resistere significa che un territorio può riscattarsi”, lo ha detto Giovanni Tizian nella conferenza stampa di introduzione a Trame.Festival dei libri sulle mafie che si svolgerà dal primo al cinque settembre 2021 a Lamezia Terme.
In un anno di incertezze e cambiamenti, anche l’evento culturale dedicato alle mafie si adatta ai tempi, posticipando eccezionalmente l’appuntamento ormai fisso di giugno e offrendo un’edizione in presenza, come annunciato dal direttore artistico Giovanni Tizian nella conferenza stampa di introduzione al festival. Tante le novità presentate, che arricchiscono il cartellone di incontri e dibattiti nelle piazze. A cominciare dalle testimonianze delle vittime di racket e usura, provenienti da tutta la regione, che hanno avuto il coraggio di denunciare.

In cantiere anche l’idea di creare sul territorio un laboratorio stabile di giornalismo a cura dei professionisti del mondo dell’informazione provenienti dal quotidiano “Domani”, di cui lo stesso Tizian è firma, «per rimettere un faro sulla Calabria a livello nazionale». Il Festival partecipa al progetto condiviso e sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche “Piazza Dante. #Festivalinrete”, istituito dal Ministero della cultura, che unisce quarantatré Festival di approfondimento culturale.

















