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mercoledì, 24 Aprile, 2024
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Tragedia sfiorata nel Vibonese, operato bimbo di 8 anni scivolato da pedalò: Asportata milza e un rene

Storie di ordinaria buona sanità. Il racconto è dei genitori Leonardo, un bambino di soli 8 anni di Bergamo, in villeggiatura a Tropea con la famiglia.
Il piccolo, nei giorni scorsi, è scivolato dal pedalò a causa di una forte increspatura del mare. Al momento tutto è sembrato senza conseguenze fino a quando la madre del bimbo, una volta rientrati in albergo, non si accorge che le urine del figlio sono insanguinate.

“Così – spiega la mamma – ci rechiamo al Pronto Soccorso di Tropea, ma urge recarsi a Vibo per una ecografia, che non è andata bene. Il dottore di guardia – prosegue la signora– ha chiamato tutti i colleghi e l’anestesista per prepararsi subito ad un intervento in quanto era compromessa anche la milza. Alla fine il chirurgo ci ha detto che il bimbo era salvo, anche se non hanno potuto salvare il rene e la milza per la forte emorragia interna”.
I problemi per la famiglia Bergamasca non finiscono qui. “Io e mio marito – continua la mamma – abbiamo scoperto di essere positivi, quindi nostro figlio ha passato la prima notte dopo l’operazione senza di noi con accanto sempre un operatore sanitario, nell’attesa che arrivassero la nonna e la zia. Leonardo è ancora ricoverato, ma la tac è andata bene. Hanno tolto qualche punto e dovrebbe essere dimesso a breve”.

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La donna ha voluto ringraziare tutti quanti si sono adoperati per fornire soccorso e assistenza: “Ci hanno aiutato tutti, hanno fatto tanti regali a Leonardo e vengono sempre i dottori di Pediatria a sincerarsi delle condizioni del bimbo, ricoverato in Chirurgia. Manca del materiale di lavoro per loro, ma si adoperano benissimo e gentilmente. Siamo felici di avere scelto di venire a Vibo Valentia perché se avessimo perso altro tempo o fossimo andati in un altro ospedale, Leonardo non ce l’avrebbe fatta. Grazie – ha concluso la donna– al Primario Zappia, a tutti i medici, gli infermieri, le signore delle pulizie e i ragazzi addetti ai pasti. Abbiamo trovato casa, amici, famiglia, adesso lontani da noi. In una terra così bella nostro figlio è stato salvato, curato, coccolato”.

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