Tragedia per 46enne di Roseto Capo Spulico: L’unico mezzo disponibile era per soccorso altrove

Roseto Capo Spulico (CS) – Torna a casa dopo una giornata di lavoro, sotto il sole cocente, si sente male e muore per un arresto cardiaco. La vittima è il commerciante di frutta e verdura Roberto Salerno di 46 anni, sposato e padre di una bambina. La tragedia ha scosso la comunità locale per la perdita tragica di una giovane vita ma anche perchè- come riporta Gazzetta del Sud – appena i familiari hanno compreso che il loro congiunto era stato colpito da malore hanno telefonato per allertare i soccorsi alla centrale 118.
Dalla sede di Cosenza trattandosi di un codice rosso è stata, quindi, contattata la postazione più vicina, allocata presso l’ospedale di Trebisacce, per l’invio di un’ambulanza.
L’unico mezzo disponibile, in quel momento, era però già impegnato in un altro servizio di soccorso a Sibari. Il 46enne, dunque, è spirato in attesa di poter ricevere assistenza.
Il sindaco rosetano Rosanna Mazzia visibilmente scossa ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi, per manifestare in modo tangibile e solenne, il proprio dolore e quello dell’intera Cittadinanza per la prematura scomparsa di un padre di famiglia, giovane e benvoluto dalla Comunità di Roseto. In coincidenza con la celebrazione dei funerali, che si svolgeranno oggi pomeriggio alle 18 nella Chiesa matrice e che saranno officiati da monsignor Francesco Gimigliano, rimarranno chiusi i negozi e le bandiere saranno a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici.
Oggi è il giorno del dolore, ma restano le polemiche e le forti critiche per un servizio di soccorso che può contare su una sola ambulanza che non può servire un vasto territorio che va da Rocca Imperiale a Sibari, né basta il personale che fa grandi sacrifici e che lavora spesso con turni disarmanti, composto da soli quattro medici, per assicurare risposte a tutte le richieste di emergenza.