Nel primo pomeriggio di venerdì i carabinieri di Crotone hanno ricevuto, attraverso il numero unico di emergenza 112, una richiesta di intervento da parte di una donna residente in un quartiere del capoluogo, che ha segnalato la telefonata ricevuta dalla madre, anziana, da parte di un sedicente carabiniere. Alla donna erano stati richiesti denaro e preziosi per evitare l’arresto della figlia a seguito di un incidente stradale; l’interlocutore aveva anche detto che un collega sarebbe passato a prelevare quanto chiesto.
Il fatto ricalca molti altri che purtroppo avvengono sul territorio, approfittando della buona fede e del timore generato dalla prospettazione di danni per i cari delle vittime. In questo caso, invece, la prontezza e la consapevolezza della figlia dell’anziana, che si è resa conto di cosa stava succedendo e ha chiamato subito i veri Carabinieri, e l’intervento altrettanto tempestivo dei militari del N.O.R. della Compagnia di Crotone hanno consentito di fermare i due soggetti responsabili della truffa ormai consumata.
M.S., 27enne, e P.C., 19enne, entrambi napoletani, sono stati infatti fermati nella loro auto, a poca distanza dall’abitazione della vittima, dalle pattuglie del N.O.R. Nella loro disponibilità i preziosi che la donna aveva consegnato, per un valore di qualche centinaia di euro. Sono stati quindi accompagnati in caserma, e da lì in carcere, su disposizione del PM, che ha concordato con l’operato dei carabinieri. Si è rivelata fondamentale l’attenzione prestata dalla figlia della vittima, resasi conto della falsità della telefonata, insieme all’immediatezza della risposta dell’Arma, che ora continuerà a raccogliere elementi per cercare di dare risposta ad altri episodi di truffe anche solo tentate.