Reggio Calabria – Gli studenti di Reggio Calabria da domani devono tornare a fare lezione in presenza. La sezione staccata del Tribunale amministrativo regionale di Reggio Calabria (presidente Caterina Criscenti) ha dato ragione ad un gruppo di circa 40 genitori che avevano presentato ricorso avverso l’ordinanza comunale con cui il sindaco facente funzioni Brunetti aveva prorogato causa covid, per la seconda settimana consecutiva, la chiusura delle scuole ospitate nel territorio comunale.
Secondo quanto si apprende tra le motivazioni del TAR si sottolinea, come in linea con le disposizioni nazionali, “i Presidenti delle regioni e i Sindaci possono derogare, per specifiche aree del territorio o per singoli istituti, alle disposizioni di cui al comma 1 esclusivamente in zona rossa e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”.
In particolare secondo i giudici amministrativi si evidenzia che affinchè un Sindaco possa chiudere le scuole sia necessaria “la contemporanea sussistenza sia della cosiddetta ‘zona rossa’, che della eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o elevata diffusione del virus proprio nella popolazione scolastica, condizioni che, nel caso di specie, non trovano concreto riscontro”.