L’incontro tra i sindacati confederati, Cigl, Csil e Uil ed il candidato alla Presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi, è stata una occasione per un’approfondita e proficua analisi dei problemi che hanno bloccato per anni lo sviluppo socio-economico della Calabria, e che costituiscono la base della discussione che, per come dichiarato nelle premesse, le organizzazioni sindacali intendono affrontare con i candidati al governo della Regione.
Come riporta una nota dello stesso Tansi “Ampia convergenza, tra le proposte sindacali ed il programma illustrato da Tansi, si è verificata sulla necessità di porre in primo piano il rilancio della ‘macchina’ regionale, attraverso una integrale revisione della organizzazione amministrativa e tecnica, succube di una burocrazia, elefantiaca ed autoreferenziale, che riesce a rallentare anche la spesa ordinaria e a non utilizzare le risorse straordinarie, indolente nei confronti delle richieste di aiuti tecnici degli Enti locali ed incapace di confrontarsi con le pressanti esigenze del territorio nemmeno per quanto riguarda situazioni emergenziali. Tutti gli interventi hanno evidenziato come, alla luce anche delle recenti dichiarazioni esternate dal procuratore capo della DDA Gratteri, sia necessario porre particolare attenzione verso i sempre più frequenti fenomeni di collusione tra politica, burocrazia e malavita organizzata, e di favorire la partecipazione popolare alla vita pubblica, unico antidoto al propagarsi di tali fenomeni. Per quanto riguarda il problema relativo alla lotta alla disoccupazione, con particolare riferimento alla disoccupazione giovanile ed alla fuga dei cervelli, Carlo Tansi ha ribadito il proprio programma, inteso ad individuare notevoli possibilità di sviluppo dell’offerta di lavoro nella valorizzazione delle nostre immense risorse paesaggistico-ambientali, culturali e storico-archeologiche, ed a promuovere, tramite la loro corretta gestione, l’impiego di braccia volenterose e di competenze, formatesi nei nostri Atenei, attualmente costrette a trovare lavoro nel Nord Italia o in Europa”.
Tansi ha anche affermato che “I nostri giovani sono in grado di sostituire, con le loro competenze, l’attuale casta politico-burocratica, rendendola efficiente, trasparente ed al servizio dei calabresi onesti, e favorendo così lo sviluppo eco-compatibile nei settori del turismo balneare e montano, dell’agricoltura, delle nuove tecnologie, della salvaguardia idrogeologica del territorio, che meglio si adattano alle peculiarità del nostro territorio”. I dirigenti sindacali, pur mostrando interesse e condivisione nel merito del programma d’incremento dell’offerta occupazionale prospettata da Carlo Tansi, hanno evidenziato la necessità di non sottovalutare la necessità di sostenere l’offerta di lavoro del settore industriale. Al proposito il candidato alla presidenza della Regione – è scritto ancora nel comunicato di Tansi – ha precisato che, pur ritenendo necessario salvaguardare la permanenza sul territorio di opifici importanti, come, per esempio, l’Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria, è doveroso ricordare che, nel secolo scorso, i programmi basati sulle grandi industrie, come, ad esempio, la Pertusola di Crotone e la Marlene di Praia a Mare, hanno fallito sul piano occupazionale ed hanno lasciato solo siti inquinati con costi enormi per le bonifiche. Il confronto si è poi sviluppato sui temi che riguardano specificatamente i problemi collegati alla gestione della Sanità e dell’assistenza sociale, nonché il potenziamento e l’adeguamento funzionale del sistema infrastrutturale, convenendo che il prossimo Presidente della Calabria dovrà pretendere interventi di concertazione operativa con il governo nazionale in modo da adeguare le offerte di strutture e servizi della regione alla media del resto dell’Italia”.
Tansi incontra i sindacati: Rilanciare macchina regionale, i nostri giovani contro casta politico-burocratica
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