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giovedì, 6 Novembre, 2025
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Spostamenti, Viminale: con i bimbi un solo genitore e solo vicino a casa

Roma – “Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. Lo precisa una nota del Viminale.
“Non c’è alcun allentamento dei controlli” e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui “uscire è una necessità”, non certo “a un 15enne”. Lo afferma il viceministro agli Interni e capo politico M5s Vito Crimi a Radio Anch’io su Rai Radio 1. “Deve essere chiaro: non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli” che non possono essere “vittime dell’isolamento”. “In questo momento non dobbiamo parlare di tempi di riapertura ma di stare a casa: c’e’ qualche miglioramento dell’evoluzione dell’epidemia” ma per riaprire “dobbiamo vedere la luce”. aggiunge Crimi e chiarisce: “Per adesso non se ne parla”.
“Nessuno pensi che ci sia un allentamento dei controlli, se qualcuno pensa che un figlio di 15 o 16 anni, un minore, possa avere una scusa per uscire di casa non ha capito niente: qui stiamo parlando di cosa è necessità e cosa no. Un bambino piccolo di un anno o due o tre anni è necessario ogni tanto farlo uscire per fargli capire che c’e’ un mondo fuori” dice Crimi precisando che la circolare non fa riferimento all’età dei bambini: “C’è scritto bene che è una necessità e il genitore deve interpretarla, motivarla” come per ogni autocertificazione. Poi starà all’agente “accertare la situazione” anche in situazioni di necessità diverse. Tuttavia “è chiaro che per un bambino di due anni che vive in un appartamento di 40 metri quadri, dopo due settimane di isolamento, forse c’è una necessità di farlo uscire ancora più importante di portare fuori il cane. I bambini – spiega Crimi – non capiscono cosa sta succedendo, hanno bisogno di essere accompagnati in questo momento, quindi è una necessità portare fuori i bambini piccoli”.

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