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martedì, 23 Aprile, 2024
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Società Pediatria: in poche Regioni vaccino antinfluenzale gratis per bimbi fino a 6 anni

Roma – Per aiutare la risposta alla pandemia di Covid-19 quest’anno è più che mai importante ‘spingere’ sulla vaccinazione antinfluenzale, ma sono poche le Regioni che hanno risposto all’appello del ministero della Salute predisponendo il vaccino gratis per i bimbi dai sei mesi ai sei anni. Tra quelle che hanno deliberato la gratuità del vaccino non c’è la Calabria.
E’ quanto emerge dal monitoraggio pubblicato dalla Società Italiana di Pediatria sulla propria rivista. Un’importante novità della circolare ministeriale, scrivono gli esperti della Sip, è rappresentata appunto dalla forte raccomandazione, non solo condivisa ma anche auspicata dalla Società Italiana di Pediatria, di vaccinare i bambini sani.

“Stante la raccomandazione del Ministero, spetta però alle Regioni decidere se trasformarla in offerta gratuita e attiva e con quali modalità organizzative farlo”. Da qui la mappatura, realizzata insieme ai presidenti delle sezioni regionali della società e aggiornata al 22 settembre. Il vaccino gratis per i bambini al momento è garantito in Veneto, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Sicilia e Liguria, e in Puglia solo se avanzeranno dosi. Secondo la Sip l’Emilia Romagna non vaccinerà gratuitamente i bambini, mentre le Regioni che ancora non hanno una delibera al riguardo sono Piemonte, Lombardia, Toscana, Sardegna, Basilicata e Calabria, mentre per le altre (Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Province Autonome di Trento e Bolzano, Molise e Marche non ci sono dati). Anche sulla modalità di somministrazione, spiega lo studio, vige il ‘federalismo influenzale’, e anche all’interno di uno stesso territorio ci possono essere variazioni.

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“In alcune Aulss – afferma ad esempio il Presidente della Sezione Sip Veneto Simone Rugolotto – la vaccinazione verrà fatta dai pediatri di base, ma con modalità diverse da Aulss da Aulss, che sono materia di differenti tavoli sindacali”. In quasi tutti i territori comunque saranno coinvolti i pediatri di libera scelta, che potranno somministrare i vaccini nel proprio ambulatorio. Non è detto che da qui all’inizio della stagione vaccinale, che in qualche regione è già iniziata ma in altre è prevista per i primi di novembre, la situazione cambi per quegli enti che ancora non hanno emanato delibere. “La Regione Lombardia – spiega ad esempio la presidente della Sezione Regionale Paola Marchisio – sostiene la raccomandazione della vaccinazione gratuita dai 6 mesi ai 6 anni e ha acquistato 500.000 dosi di vaccino quadrivalente vivo attenuato per la somministrazione spray ai bambini di età superiore a 2 anni. La campagna partirà a fine ottobre-primi di novembre ma ad oggi non è ancora definito chi lo somministrerà. Sono in corso incontri per definire accordi con i pediatri di famiglia con il possibile il coinvolgimento degli ospedali. Al momento però non esiste ancora una delibera né una comunicazione ufficiale”.

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