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domenica, 28 Aprile, 2024
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Sicurezza stradale, Guzzi (Unilavoro Pmi): non può essere un optional, ma un dovere di tutti

La bella stagione non porta giudizio sull’asfalto. Aumentano gli incidenti sulle strade. Ovunque. Un fenomeno grave e insidioso, che si verifica, puntualmente nei mesi estivi. A sottolinearlo, con grande preoccupazione, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi. L’uso del cellulare, l’abuso di alcool e droghe, il caldo, la fretta, lo stress, l’alta velocità sono le cause principali. Guidare a una velocità eccessiva, evidenzia l’imprenditore lametino, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza stradale.

Si stima infatti che un’alta percentuale degli incidenti mortali, sia il risultato diretto di eccesso di velocita. Più si guida in tal modo, maggiori sono i rischi di incidenti, e maggiori le gravità. Nel 2022, si legge, sulle strade italiane sono stati segnalati 1362 incidenti mortali, con un totale di 1489 decessi, in aumento rispettivamente del 7,8% e del 11,1% rispetto al 2021. Dal suddetto report, sono emersi anche altri dati. Nel 2022, si legge, i conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 415.995, dei quali 13.448 multati per guida in stato di ebbrezza alcolica. I denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati, invece, 1.181. Sono stati sequestrati per la confisca 957 veicoli. E ancora: sono state 420.816 le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale che, durante il corso dell’anno da poco terminato, hanno controllato 1.782.491 persone e contestato 1.438.419 infrazioni al codice della strada. Entrando nel dettaglio, le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 421.973, con 30.560 patenti di guida e 40.019 carte di circolazione ritirate. I punti patente totali, scalati ai conducenti sono stati 2.120.631. In totale, 166 sono state le tratte controllate dalla Polizia Stradale con i nuovi “tutor”, entrati in funzione a partire da dicembre 2021, con 1.550 km di carreggiate autostradali monitorate. Multe salatissime, ritiri della patenti e delle carte di circolazione, sequestri dei mezzi, arresti e denunce hanno contraddistinto il 2022 e marchieranno, inevitabilmente, il 2023.

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Il mese di luglio – evidenzia Guzzi con estrema apprensione – è stato contrassegnato da tantissimi incidenti, molti dei quali, mortali. E’ impensabile che si debba vivere nel terrore. Sono convinto si debba fare molto di più, e farlo prima che ci siano altre vittime. Credo, afferma Guzzi, che l’impegno di Anas per garantire sicurezza sulle nostre strade, attraverso la manutenzione, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture, sia costante e quotidiano, ma conclude, a tutto questo è necessario affiancare il comportamento corretto alla guida. Mettersi alla guida dell’auto è un atto di responsabilità e di rispetto delle regole. Rispettare il codice della strada e guidare senza distrazioni non può essere un optional, ma un dovere di tutti.

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