Bancarotta fraudolenta, riciclaggio di denaro, truffa ai danni dello Stato ed evasione: scoperchiata un’associazione a delinquere, con legami con l’ndrangheta, che aveva come base operativa Bologna. Sono 8 le ordinanze di custodia cautelare oltre a un sequestro di beni per oltre 1,5 milioni di euro.
Sono le misure dell’operazione ‘Bononia Gate’, in esecuzione dalle prime luci dell’alba, all’esito di indagini della polizia, coordinate dalla Dda bolognese e seguite per gli aspetti patrimoniali dalla Dia in Emilia- Romagna, Calabria, Lazio e Campania
Sono 8 le ordinanze di custodia cautelare personali ed un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere con base operativa nel capoluogo delle Due Torri.
Le attività di indagine, avviate nel 2021 e condotte dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo (Sisco) e dalla Squadra mobile di Bologna, con la collaborazione, quanto agli approfondimento economico-finanziari, del Centro Operativo della Dia felsinea, hanno permesso di scoprire l’operatività di un sodalizio criminale legato da rapporti personali con ‘ndranghetisti e dedito ai reati di bancarotta fraudolenta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, truffa, evasione, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio.