La riflessione è della neo eletta sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia. “Che i ragazzi non possano andare a scuola per precauzione ma poi siano liberi di incontrarsi nelle piazze o nei centri commerciali non lo trovo molto ragionevole, la misura rischia di avere costi sociali altissimi senza un corrispettivo adeguato beneficio”.
Gli stessi assembramenti sono segnalati in molte città davanti le scuole o poco lontano, nei minuti precedenti all’entrata negli istituti. I pendolari molto spesso arrivano ben prima dall’entrata a scuola, questo comporta “ritrovarsi” insieme ad aspettare la campanella, non sempre distanziati, non sempre con le mascherine.
Scuole in DAD: “Non hanno senso se ragazzi possono incontrarsi in piazza”
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