(Adnkronos) – No all’uso di cellulari alle scuole elementari e medie per scopo didattico. Ad annunciare lo stop all’utilizzo dei dispositivi elettronici è il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione – spiega in una nota – in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche, e inclusive”, conclude Valditara. —[email protected] (Web Info)
Intanto a tre anni dall’introduzione del sistema di valutazione descrittiva nella scuola primaria, si torna a discutere del suo futuro. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato il possibile ritorno ai voti numerici, con i classici giudizi “ottimo”, “buono”, “discreto”, “sufficiente” e “insufficiente”. La motivazione? Rendere la valutazione più comprensibile a genitori e alunni.
Le perplessità dei docenti
La proposta del ministro ha acceso il dibattito tra gli insegnanti, molti dei quali si dicono contrari al ritorno al passato. “Il percorso per arrivare alla valutazione descrittiva è stato complesso e faticoso, ma era la strada giusta”, spiega all’agenzia di stampa DIRE, Cristina Ansuini, docente dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Roma. “L’obiettivo era dare una valenza formativa al percorso, senza focalizzarsi sul voto”.