G.M, 30 anni di Pizzo, è stato assolto ieri dal Tribunale di Vibo Valentia dall’accusa di omicidio stradale. Nel sinistro, avvenuto l’1 marzo 2018, sulla Strada statale 18 nei pressi di Acconia del comune di Curinga, perse la vita F.S., 63 anni: il 30enne, a bordo della sua Fiat 500, si scontrò frontalmente con la Hyundai I10 della vittima.
Durante le indagini è stata ricostruita la dinamica dell’incidente, grazie ai rilievi dei carabinieri accorsi sul posto ed alle fotografie scattate dai Vigili del Fuoco intervenuti per liberare il corpo del 63enne, deceduto poi durante il trasporto in elisoccorso all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro.
Il processo, durato quattro anni, è stato interamente incentrato sulle consulenze tecniche, da una parte quella del consulente nominato dall’Ufficio della Procura, dall’altra quello nominato dall’imputato, l’ingegnere Giulia Fresca. Quest’ultima si è soffermata su una serie di elementi, in base ai quali M. – difeso dall’avvocato Sandro D’Agostino – si sarebbe visto invadere la corsia da parte dell’altra autovettura.