La fuga dei migranti dal Cara di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, “è avvenuta nella giornata del 10 settembre scorso, all’interno di uno degli immobili del Compound che si compone di varie strutture”.
Lo specifica, in una nota, la Questura di Crotone dopo che era stato pubblicato il video dei migranti che, fuggendo, avevano travolto anche un poliziotto.
“La vicenda – ha sottolineato la Questura – ha riguardato la fuga, al momento della distribuzione dei pasti, di vari cittadini di origine tunisina, sbarcati a Lampedusa e trasferiti al Cara nel mese di agosto, che avevano già effettuato un primo periodo di quarantena e che per motivi sanitari legati al Covid erano in fase di conclusione di un ulteriore periodo di quarantena. Gli stessi sono stati per lo più quasi tutti rintracciati nelle adiacenze dello stesso Cara, successivamente riallocati, per poi essere destinati ad un Cpr e rimpatriati”.
Secondo la ricostruzione della Questura, “tra l’altro, nei giorni precedenti al fatto, non si erano verificate situazioni sintomatiche di possibili criticità all’atto della distribuzione dei pasti, che avviene a cura della Croce Rossa. All’interno del Cara, dove gli stranieri sono volontariamente ospitati e non obbligatoriamente trattenuti (come per i Cpr) i servizi vengono svolti con non meno di 25/30 unità per turno”.
In ogni caso, dopo questo episodio, “sono stati ulteriormente adeguati dispositivi allorché vengono distribuiti i pasti o vettovagliamenti”.
