Catanzaro – Una fiscalità che tenga conto delle ingenti perdite che hanno colpito il settore turistico in quest’anno di pandemia da CoVid-19. E’ quanto chiede alla Regione Calabria il presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria Demetrio Metallo.
“Revisione delle aliquote Tari e sospensione del pagamento per l’anno 2020 con contestuale abolizione delle tasse regionali in capo alle aziende turistiche”.
È quanto chiede il presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria Demetrio Metallo, a nome degli iscritti e degli operatori della filiera, in una lettera indirizzata al Presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì ed all’assessore al ramo Fausto Orsomarso.
“Il momento drammatico che sta attraversando il pianeta a causa della pandemia ancora in corso – afferma Metallo – colpisce duramente il sistema delle imprese ed in modo particolare quello del turismo e di tutto l’indotto.
Le misure messe in atto dal Governo nazionale unite a quelle della Regione non risultano, purtroppo, sufficienti per fronteggiare l’emergenza che ha colpito la filiera turistica e tutto lascia presagire che anche il 2021, proprio per le sue peculiarità, sarà un anno di assoluta incertezza e di difficile transizione”.
“Le aziende turistiche, tanto del sistema dell’accoglienza che dell’intermediazione – prosegue il presidente del Turismo di Unindustria Calabria – hanno subito perdite ingenti, a causa di una stagione lavorativa che, di fatto, si è ridotta a poche settimane per le strutture ricettive, e che è stata completamente azzerata per i tour operator e le agenzie di viaggio.
In questa situazione dover pagare un tributo che risulta molto rilevante tra le voci di costo dei bilanci aziendali come è la Tari, calcolato per l’intero anno, quando nella realtà si è potuto lavorare per soli due mesi circa, significa aggiungere al danno anche la beffa”.
“Per ridefinire il calcolo del tributo che, tenendo conto del momento storico di emergenza – è detto in un comunicato – andrebbe quanto meno sospeso fino al 31 dicembre 2021, il presidente delle aziende della filiera turistica aderente a Confindustria sollecita ‘incontro urgente ed improcrastinabile’ al presidente Spirlì ed all’assessore Orsomarso offrendo l’apporto di competenza delle aziende del settore, oltre che la disponibilità a lavorare insieme per individuare misure efficaci per impedire la chiusura di tante aziende che contribuiscono in maniera significativa alla creazione di ricchezza ed al Pil regionale”.
“Abbiamo piena consapevolezza – sottolinea Metallo – che è proprio in frangenti così drammatici come quelli che stiamo vivendo che ad ognuno è richiesto di fare la propria parte assumendosi un sovrappiù di responsabilità nell’interesse di tutto il sistema economico e di una condizione sociale precaria ed a serio rischio di implosione”.
“Rivedere la Tari e abolire le tasse regionali”. Le richieste alla Regione di Metallo (Unindustria-Turismo)
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