Sta lottando tra la vita e la morte Filippo Verterame, di 22 anni, rimasto gravemente ferito in seguito alla rissa avvenuta nella mattinata di martedì scorso nei pressi della spiaggia di Le Cannella, frazione di Isola Capo Rizzuto (KR). il giovane da qualche anno gestisce, insieme alla sua famiglia, il lido inclusivo On The Beach, è stato colpito da una coltellata alla gola che gli ha provocato una profonda ferita, causando un’enorme perdita di sangue. In queste ore la mamma di Filippo, Angela Giaquinta, ha affidato ai social un messaggio toccante, chiedendo a tutti un momento di silenzio, rispetto e preghiera
“Filippo ha appena 22 anni, ma possiede una maturità, una dedizione e un amore per la nostra terra che si potrebbero attribuire a chi ha vissuto molto più a lungo. Dopo aver completato gli studi, si è impegnato con passione e tenacia per valorizzare il nostro territorio attraverso il turismo e l’accoglienza. Da tre anni gestisce una struttura ricettiva a Le Cannella, una delle poche in regola, e con grande sacrificio e dedizione, insieme all’associazione Asylos e a tanti amici, ha realizzato il primo lido inclusivo di Le Cannella—un progetto di cui era profondamente orgoglioso.
Purtroppo, in questi giorni, la sua vita è stata messa in serio pericolo a causa di un’aggressione grave. Un diverbio si è trasformato in un episodio brutale, in cui una persona armata ha ferito Filippo in modo grave nel tentativo di togliere la sua vita. Filippo sta lottando con tutte le sue forze per restare con noi e continuare a realizzare i suoi sogni, che sarebbero stati un onore per tutta la nostra comunità.
I commenti sciorinatil superficialmente sui social hanno aggiunto tanta rabbia allimmenso dolore, come si può descrivere senza conoscerlo un ragazzo PERBENE come un teppistello dedito a risse e atti di violenza. Nessuno deve mai più permettersi.
Vi chiediamo di rispettare la sua dignità: e tutti Voi che lo conoscete e amate non permettete che il suo nome venga infangato associandolo allo stile di vita di chi lo ha aggredito, a chi agisce nell’illegalità e ostenta comportamenti illeciti alla luce del sole, mentre lui si è sempre impegnato onestamente, “infastidendo” chi, abusivamente, sfrutta la nostra terra senza rispetto. Questo forse allieverà il mio dolore. Filippo sta combattendo tra la vita e la morte, colpevole solo di lavorare con sincerità, sacrificio e amore, in un momento di normale attività tra la struttura ricettiva e il lido.
Chiediamo rispetto per la nostra famiglia e soprattutto per Filippo in questo momento difficile. Vi preghiamo di pregare per lui, di evitare diffamazioni o insinuazioni infondate, e di lasciare che la giustizia faccia il suo cammino. Chi desidera aiutarci può pregare con noi e diffondere questo appello affinché la verità, la dignità e l’onestà di Filippo siano rispettate.
Grazie di cuore a tutti per l’affetto e il sostegno”.
Sul fronte delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Festa, apparae ormai chiarita la dinamica della rissa che sarebbe nata da una manovra pericolosa nei pressi del lido.Tutti i partecipanti alla rissa sono stati arrestati con l’accusa di rissa aggravata: P.F., 59 anni, e P.A., 40 anni, dopo le cure, sono stati trasferiti in carcere, mentre P.G., V.G. e B.A., rispettivamente di 39, 57 e 44 anni, restano piantonati nei reparti dell’ospedale di Crotone.