L’intento del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è quello di conoscere la situazione della depurazione nella nostra regione, partendo però molti mesi prima della stagione balneare. Un presupposto positivo nella speranza che la ricognizione che sarà effettuata, questa volta dia effetti positivi.
Ci sembra però strano che dopo tanti anni di mare sporco si debba comunque lavorare per capire se i depuratori funzionino o no anche perchè il dipartimento all’ambiente esiste in regione anzi l’ultima legislatura ha avuto anche un assessore con la delega “Capitano Ultimo” ma a quanto pare bisogna ancora intervenire sulla “ricognizione” più che sulla risoluzione al problema.
Ne ha parlato il governatore della Calabria nella conferenza stampa sui 100 giorni di attività della sua giunta: “ogni volta si parla del mare a giugno e luglio adesso invece stiamo procedendo ad un attività di ricognizione della funzionalità dei depuratori in Calabria – ha dichiarato – col mio capo di gabinetto abbiamo scaricato i dati sullo smaltimento dei fanghi in Italia, pensate la Puglia ha il doppio degli abitanti della Calabria e si smaltiscono 300.000 tonnellate di fanghi all’anno, la Calabria quindi con degli abitanti della Puglia forse un po’ più di costa dovrebbe smaltire 150.000 tonnellate di fanghi all’anno. Sapete quanti ne smaltisce ? 35.000.
Abbiamo fatto un progetto pilota – ha proseguito – che va da Tortora a Nicotera con il tratto di mare che è interessato maggiormente a fenomeni di inquinamento e stiamo intervenendo per capire quali depuratori siano gestiti meglio e quali invece non siano funzionanti.
