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mercoledì, 14 Maggio, 2025
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Regionali, prima uscita di Aiello (M5S) con il sostegno di Luigi Di Maio “Siamo l’alternativa”

Catanzaro – Prima uscita pubblica di Francesco Aiello candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione. All’iniziativa svoltasi a Catanzaro, oltre ai parlamentari calabresi, ha preso parte anche il capo politico Luigi Di Maio.
“Noi rappresentiamo il metodo alternativo per governare la regione” ha esordito Di Maio che ha anticipato che il governo nazionale nel prossimo anno ha previsto per il Sud e per la Calabria finanziamenti per diversi miliardi da utilizzare nella sanità o nelle infrastrutte ma, ha specificato, “spesso mi domando se è giusto rivendicarne il merito di fronte ai cittadini considerato che il rischio è che queste risorse possano essere gestite dalle stesse forze politiche che hanno disamministrato per 30 anni la Calabria, per cui il rischio è che vengano utilizzate allo stesso modo, senza risultati concreti per i cittadini”.
Ci sono regioni, come la vostra, che hanno un mare di ricchezze- ha proseguito Di Maio- “abbiamo previsto un fondo di circa un miliardo di euro per i ragazzi che hanno idee innovative per il proprio territorio, idee innovative che possano diventare brevetti e che, quindi, rappresenteranno un investimento che avrebbe importanti ricadute direttamente sul territorio.
“Sono contento che Francesco Aiello sia con noi, è uno dei tanti docenti universitari che ha deciso di rimanere in questa terra pur avendo possibilità di andare all’estero, perchè noi restiamo qua in questo territorio per contribuire a cambiare le cose”.
Di Maio ha proseguito “noi non stiamo chiedendo il voto, vi stiamo chiedendo di metterci la faccia, di impegnarvi. Oggi la Calabria è apostrafa ingiustamente come la regione della ‘ndrangheta, eppure oggi hanno indagato il presidente della Valle d’Aosta per voto si scambio con le cosche, noi dobbiamo attrezzare tutti gli stati europei per combattere contro le mafie, partendo da leggi severe contro la corruzione. Noi in tutti questi anni, penso, abbiamo rappresentato quella parte sana della società, abbiamo alzato la testa contro un sistema, un sistema che non è ancora battuto e che ragisce, ci stanno attaccando da tutte le parti e poi vai a vedere che quelli che sferrano gli attacchi sono gli stessi che hanno provocato i problemi che, oggi, pretendono devono essere risolti subito da noi”.
“Se nelle regioni, se in Calabria cambiamo le cose, cambia tutta l’Italia. Noi lavoreremo tutti i giorni per permettervi di avere l’alternativa, non siamo uno dei due poli, siamo l’alternativa: Significa avere un’idea chiara su come gestire la sanità pubblica e voi dovete pretendere dalla politica che tolga la sue mani dalle nomine dei vertici delle aziende”.
Vi posso assicurare- ha continuato Di Maio- “i parlamentari calabresi per esempio sulla SS 106 sono diventati stalker del governo per impegnare proficuamente i fondi previsti al suo completamento e messa in sicurezza”.
Il capo politico dei Cinquestelle, ha poi, toccato anche alcuni temi di carattere nazionale di maggiore attualità parlando della necessità di riformare la giustizia partendo dal blocco della prescrizione per i condannati in primo grado in modo da evitare che migliaia di processi si concludano ogni anno senza aver fatto giustizia e avere accertato i fatti. Ha parlato della manovra finanziaria che è stata orientata, nonostante le ben note difficoltà di bilancio, al sostegno delle fasce più deboli e con l’obiettivo di puntare a colpire i grandi evasori e non i piccoli commercianti, come in maniera strumentale alcune forze politiche affermano.
Di Maio, infine, ha rivolto l’invito a sostenere Francesco Aiello ribadendo che se cambia la Calabria, se cambiano i territori, cambia davvero l’intero Paese.

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