(Adnkronos) –
Crollo di una porzione del tetto della Casa circondariale di Regina Coeli oggi, giovedì 9 ottobre. Non appena appresa la notizia il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Stefano Carmine De Michele si è immediatamente recato nell’istituto romano. "Insieme al direttore generale dei detenuti e del trattamento Ernesto Napolillo, al direttore generale per la Gestione dei beni, dei servizi e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria Antonio Bianco e al vicedirettore generale del Personale Augusto Zaccariello, e con la collaborazione dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, il capo del Dap sta valutando i necessari e urgenti provvedimenti da adottare per fronteggiare l’improvvisa situazione d’emergenza che si è venuta a creare nell’istituto penitenziario romano", fa sapere il Dap. “Oggi, alla Casa Circondariale 'Regina Coeli' di Roma, è crollata improvvisamente – e in termini non prevedibili – la cupola della seconda rotonda a causa di una tarmatura delle travi interne, già indebolite dall’umidità, non rilevabile. Il carcere è in sicurezza sotto tutti i profili". Così in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario di stato alla Giustizia. "Sul luogo – spiega la nota – è già presente anche la ditta a cui verranno affidati i lavori in somma urgenza, la quale sta già facendo i primi rilievi tecnici. Le autorità presenti stanno già affrontando anche le misure per l’interdizione dell’area e lo sfollamento dei detenuti delle sezioni interessate che avverrà in data odierna, a seguito dell’individuazione delle strutture che li accoglieranno. Al termine della giornata – aggiunge Delmastro – procederemo con lo sfollamento necessario dei detenuti e inizieranno le operazioni tecniche necessarie per i lavori con la somma urgenza, per ripristinare il prima possibile la cupola oggetto del crollo e l’agibilità dell’intero istituto, che non presenta problemi di agibilità nel suo complesso”. Nel carcere di Regina Coeli, a Roma, è crollata una parte del tetto, corrispondente alla rotonda del carcere, "per fortuna nessuno si è fatto male ma si è corso un grave pericolo”, denuncia Donato Capece, segretario generale dl Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’amministrazione penitenziaria avrebbe già predisposto lo sfollamento dall’istituto di non meno di 250 detenuti, ma ora è prioritario la messa in sicurezza di tutta la Casa circondariale, come da tempo chiedeva e chiede il Sappe”, prosegue il sindacalista. “E’ necessario attivare gli Uffici competenti del Dap affinché vengano posti in essere ulteriori idonei provvedimenti, anche di tipo deflattivo nei confronti dei detenuti, finalizzati a riportare un regolare stato di vivibilità detentiva all’interno della struttura penitenziaria, al fine di evitare che tale situazione possa determinare episodi di criticità a danno dell’Amministrazione e del personale di Polizia”. Capece evidenzia, infine, la necessità di “porre adeguati e tempestivi interventi di ripristino, evitando un disastroso deterioramento delle strutture e con l’aggravio di costi per le riparazioni”.
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Regina Coeli, crolla parte del tetto: “Nessuno si è fatto male, ma grave pericolo”
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