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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Reggio, le entrate Erp impiegate per i buchi di bilancio: la denuncia dell’Osservatorio

Una “errata” gestione economico-finanziaria da parte dell’amministrazione comunale reggina, con le entrate del settore degli alloggi popolari impegnate per altre finalità. A denunciarlo sono le associazioni dell’Osservatorio sul disagio abitativo, che hanno chiesto al Comune di Reggio di inserire nel bilancio di previsione 2021-2023, che sarà approvato a breve dal consiglio comunale, tutte le entrate del settore, le quali “sono state accantonate negli ultimi anni per altri obiettivi”.

Secondo l’Osservatorio, da almeno sette anni il Comune “utilizza le entrate dei canoni e delle vendite degli alloggi Erp accantonandoli per il buco di bilancio” – si tratta di circa cinque milioni e mezzo di euro. Secondo la normativa vigente, le entrate dei canoni e delle vendite degli alloggi devono essere destinate esclusivamente alla manutenzione straordinaria degli alloggi, alle spese di amministrazione relative a tutte le pratiche del settore e all’acquisizione di nuovi alloggi da assegnare agli aventi diritto. Un obbligo introdotto a garanzia del diritto fondamentale a un alloggio adeguato.

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La denuncia dei componenti dell’Osservatorio è forte: “L’utilizzo sistematico delle entrate per altre finalità ha impedito al Comune di realizzare in modo regolare, programmatico e costante la manutenzione straordinaria sul patrimonio  comunale degli alloggi popolari, che conta circa 3000 alloggi. La diretta conseguenza è che una parte consistente delle famiglie assegnatarie abita in alloggi comunali che si trovano in gravissime condizioni strutturali”, tanto da costringere gli aventi diritto ad andarsene, mentre altre famiglie attendono invano l’assegnazione. Infatti la mancanza di fondi per le pratiche amministrative ha portato il settore alloggi popolari del Comune di Reggio a fermare le pratiche di assegnazione alloggi e regolarizzazione.

Continuano le associazioni dell’Osservatorio: “L’Amministrazione comunale continua a vendere gli alloggi comunali riducendo progressivamente il patrimonio e visto che impegna le entrate per altri scopi  non acquista nuovi alloggi per garantire l’offerta alloggiativa e rallentare la progressiva diminuzione del patrimonio Erp. E’ chiaro che cosi facendo si va verso l’azzeramento del patrimonio degli alloggi popolari, che garantisce il diritto alla casa e la coesione sociale”.

Data la situazione, gli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo lo scorso 15 aprile hanno chiesto alla Giunta di inserire nel Bilancio di previsione 2021- 2023, destinando al settore tutti i fondi accantonati negli anni precedenti. Ma “ka Giunta non ha risposto e ha invece approvato  la proposta di  Bilancio di previsione 2021-2023 continuando a destinare  le entrate del settore per altri fini”. Il 13 maggio la stessa richiesta è stata presentata alle  Commissioni consiliari Bilancio e Politiche abitative, ai loro Presidenti, a tutti i consiglieri comunali delle due commissioni, al Presidente del Consiglio Comunale e ai quattro consiglieri comunali non appartenenti alle due  commissioni. Adesso i denuncianti (Un Mondo Di Mondi; Csoa Angelina  Cartella; Reggio Non Tace; Ancadic; Società dei Territorialisti/e Onlus; Collettiva AutonoMia) aspettano una risposta urgente e definitiva che vada nella direzione di provvedere a “una gestione economico-finanziaria prevista dalla normativa vigente che garantisca il diritto alla casa”.

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