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mercoledì, 24 Aprile, 2024
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Recovery plan, commenti negativi dai senatori calabresi Caligiuri e Magorno

Catanzaro – Sono quasi esclusivamente negativi i primi commenti del mondo politico calabrese al recovery plan del Governo Conte, relativamente alla parte che riguarda gli interventi da realizzare nella nostra regione.
La prima reazione, in ordine di tempo, è quello della senatrice di Forza Italia Fulvia Michela Caligiuri, che all’agenzia Ansa ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Dispiace apprendere che, nelle 172 pagine del Piano nazionale di ripresa e resilienza elaborato dal Governo, non ci sia spazio per la ripartenza della Calabria.
“Certamente – aggiunge la parlamentare – le aspettative riguardo ai progetti destinati al Sud attuati da questa esperienza di Governo non erano altissime, proprio in virtù della poca rilevanza che il Mezzogiorno ha assunto nel dibattito politico della maggioranza, ma la Calabria ha bisogno di sostegno, soprattutto a seguito di questa crisi pandemica che ha aggravato le condizioni della nostra economia. In tal senso, il Recovery Fund costituisce un importante volano di crescita ma, a tal fine, è necessaria una fattiva programmazione in materia di infrastrutture, collegamenti ad alta velocità con il resto d’Italia, sistema sanitario, opportunità lavorative per fermare la continua emorragia di brillanti giovani laureati nelle nostre eccellenti Università costretti a lasciare la Calabria e non poter far ritorno, nonché alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale anche attraverso l’uso di finanziamenti finalizzati alla prevenzione del dissesto idrogeologico”.
“Non farlo – sostiene ancora la senatrice Caligiuri – condannerebbe la Regione Calabria, terra dotata di enormi risorse, ad un ulteriore declino economico cui si andrà incontro per i prossimi decenni con conseguenze irrimediabili di cui questo Governo porterà il peso della responsabilità verso i miei concittadini calabresi”.
Qualche minuto dopo è intervenuto il Senatore di Italia Viva (e segretario regionale del partito guidato da Matteo Renzi) Ernesto Magorno. Anch’egli non ha risparmiato degli spunti critici al piano.
“È ha dichiarato – il momento di fare squadra e attivare ogni strumento possibile per colmare questo gravissimo vuoto di memoria che ha subito la Calabria nel Recovery plan”.
“Il fatto che siano spariti investimenti cruciali per l’alta velocità, per la rete portuale e in particolare per l’hub di Gioia Tauro, l’assenza di ogni minima progettualità per la rete infrastrutturale e logistica della nostra regione – aggiunge Magorno – non può essere accettata. Ho già annunciato che, in assenza di dovute correzioni, come già fatto con il decreto Calabria, sono intenzionato a non votare il piano. Ora, credo che non solo debbano scendere in campo tutti i parlamentari calabresi ma anche le altre articolazioni istituzionali, a partire dall’Anci. L’associazione dei Comuni ben sa quanto questa dimenticanza senza precedenti possa complicare la vita dei calabresi e impedirci di consegnare alla ‘next generation’ calabrese qualcosa di concreto che vada oltre le inutili dichiarazioni d’intenti. Molti sindaci hanno già fatto sentire la propria voce di protesta. Credo che un intervento vigoroso da parte dell’Anci possa essere determinante per dare concretezza a una battaglia di giustizia e di verità finalizzata a riscattare il destino della nostra terra che, evidentemente nei piani del Governo, può essere condannata all’irrilevanza, ignorando però che senza il traino del Sud il nostro Paese continuerà ad arretrare rispetto all’Europa ed al resto del mondo”.
Insomma, Magorno invita all’unità delle forze politiche e degli amministratori calabresi senza distinzione di parti politiche, a difesa del ruolo della nostra regione nel recovery plan.
In precedenza, aveva espresso il proprio plauso per l’iniziativa del presidente della commissione agricoltura del consiglio regionale della Calabria (Il leghista Molinaro) a tutela dei prodotti “made in Calabria” come si evince da questo dispaccio dell’agenzia Ansa.
“Come ho avuto modo di dire pochi giorni fa a Tg2 Italia l’agricoltura può rappresentare un volano per il futuro della Calabria e, in questo senso, il disegno di legge ‘Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale’ rappresenta una grande opportunità”.
Lo afferma, in una nota, il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.
“Le piccole produzioni, infatti – prosegue Magorno – sono un vero e proprio tesoro della nostra terra. Temi come questi coinvolgono tutti i calabresi e vanno affrontati senza colore d’appartenenza. Per questo giudico positivamente l’iniziativa del Presidente della Commissione Agricoltura della Regione, Pietro Molinaro, che auspica un’iniziativa finalizzata a stimolare ulteriore interesse da parte dei protagonisti per questo contributo all’ambiente che deriva dall’economia verde ed identitaria e valorizzare il vero 100% agroalimentare “Made in Calabria. Da parte mia – conclude Magorno – massima disponibilità e impegno”.

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