“Grande soddisfazione! Lascio la Calabria con l’89,7% di vaccinati. A dispetto dei numeri a caso dati da perfetti sconosciuti disinformati!”. Sono poche righe di un post social del presidente ff della regione Nino Spirlì. Peccato che, pur avendo allegato la tabella dal sito www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini, abbia preso una gran cantonata, perchè le cose in realtà non stanno affatto come dice “trionfalisticamente” lui.
Infatti, come è facilmente intuibile, la percentuale citata dell’89,7% non si riferisce per niente al numero dei calabresi che si sono vaccinati bensì alla percentuale di dosi somministrate rispetto al totale delle dosi consegnate alla Regione Calabria.
Non è la prima volta, a dire il vero, che Spirlì va in confusione. C’era già cascato nello scorso mese di maggio con un altro errore marchiano di comunicazione confondendo, ancora, il numero dei calabresi vaccinati con il numero totale delle dosi effettivamente somministrate.
Forse a causa delle tante voci che circolano circa un suo “defenestramento” dai piani alti della Cittadella ad opera di una parte dei rappresentanti della Lega calabrese, o forse a causa dei veti degli altri partiti di centrodestra al ticket, quale vice presidente, del neo governatore Roberto Occhiuto, Spirlì non ha letto o capito bene numeri e percentuali. In tale senso l’unica cosa che sembra essere sicura è che Spirlì “lascia la Calabria”, quasi a voler confermare in prima persona proprio i rumors di queste ultime ore e a certificare la fine della sua esperienza amministrativa alla Regione.
