“In un contesto in cui si manifestano sempre più frequentemente forme di fragilità tra i giovani, la presenza stabile dello psicologo scolastico è la risposta più efficace per promuovere benessere e prevenire il disagio, al fine di creare un ambiente educativo positivo e inclusivo; rappresenta un presidio fondamentale per prevenire e contrastare il disagio adolescenziale che pregiudica lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi compromettendo i rapporti interpersonali e minando la loro serenità”. È da queste considerazioni, e per risponde ai bisogni degli studenti calabresi, che prende forma il progetto pilota su scala nazionale, promosso e finanziando della Regione Calabria, “Discutiamone insieme – lo psicologo scolastico”.
Il progetto, nel quale sono coinvolti anche l’Ufficio scolastico regionale, l’Ordine degli psicologi Calabria e le Aziende sanitarie provinciali, prevede che da settembre, in tutte le istituzioni scolastiche di primo e secondo grado della Regione, venga inserito lo psicologo il quale dovrà garantire il servizio in ciascuna scuola calabrese per una o più volte a settimana.
I dettagli organizzativi del progetto sono stati illustrati oggi, in conferenza stampa, dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dall’europarlamentare Giusi Princi, dagli assessori regionali all’Istruzione e alle Politiche sociali, Maria Stefania Caracciolo e Caterina Capponi, dal dirigente vicario dell’Usr Antonino Cama, e dal presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria Massimo Aiello. Collegata da remoto la presidente dell’Ordine nazionale psicologi, Maria Antonietta Golino.
Il presidente della Regione Calabria ha portato i saluti del senatore Mario Occhiuto “assente – ha detto – perché impegnato in Parlamento dove sta anche portando avanti una proposta strutturalmente che garantisca lo psicologo a scuola in tutt’Italia. Spero che ci riesca perché tra i giovani c’è un disagio mentale ben più ampio di quello che le statistiche raccontano”.
“Si tratta – ha rimarcato il presidente Occhiuto – di un malessere che spesso viene vissuto come uno stigma o una cosa di cui vergognarsi. Non è così e noi non vogliamo che sia così e, nelle prossime settimane, presenteremo anche un altro progetto relativo allo psicologo di base. Bisogna fare una grande azione per garantire a tutti la possibilità di curare la mente. Bisogna fare un grande lavoro culturale affinché il disagio mentale non sia vissuto come uno stigma ma come un malessere che si può e si deve curare. Mi auguro che tutte le regioni seguano il nostro esempio”.
L’europarlamentare Princi ha dedicato l’evento a Francesco Occhiuto ed ha illustrato i dettagli del progetto ricordando che “rappresenta il frutto di un impegno che avevamo assunto ad inizio legislatura con il presidente Occhiuto e che ho continuato a seguire, anche nel mio attuale ruolo, all’interno del tavolo socio sanitario del quale faccio parte unitamente agli assessori Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo”.
“Sono 9 i milioni stanziati dalla Regione – ha spiegato Princi – con i quali saranno assunti 43 psicologi che garantiranno il servizio in 285 scuole calabresi, per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo. Il progetto ha la durata di tre anni scolastici 2025/26 – 2026/27 – 2027/28. Il contesto del disagio riguarda il cyberbullismo e la dipendenza digitale. Si manifesta con sintomi di bulimia, anoressia, e depressione. Sono 62,7% degli studenti che chiedono aiuto e vorrebbe usufruire dei servizi di uno psicologo a scuola”.
“Pertanto, il ruolo dello psicologo – ha ribadito l’europarlamentare – è di importanza strategica per l’identificazione tempestiva di segnali di disagio e prevenire disturbi complessi e favorire percorsi di crescita sani. Lo psicologo scolastico non effettua psicoterapie: il suo ruolo è principalmente di supporto, consulenza e orientamento. Pertanto, il progetto prevede lo sportello di ascolto per gli studenti, il supporto al corpo docente, azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a sostenere la crescita «sana» dei loro figli. Nei mesi di sospensione delle attività didattiche gli psicologi saranno in servizio presso le Asp di riferimento, dove saranno disponibili a ricevere famiglie, studenti, e docenti che ne faranno richiesta per il tramite dei referenti delle scuole. Tutti potranno essere liberi di parlare con lo psicologo di tutto e saranno protetti dal segreto professionale. Lo psicologo a scuola – ha detto infine Princi – è una battaglia di civiltà”.
“Oggi abbiamo dato concretezza ad un progetto di grande rilevanza sociale. Obiettivo dell’azione del governo regionale – ha aggiunto l’assessore Caracciolo – è quello della crescita e dello sviluppo del territorio e la scuola riveste in tale ambito un ruolo fondamentale. Per questo dedichiamo alla scuola grande attenzione”.