Come fa sapere il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, questa mattina all’alba, sono riprese le ricerche di Denise Galatà, la ragazza originaria di Cinquefrondi che, intorno alle 15 di ieri pomeriggio è scomparsa, mentre era insieme ad un gruppo di 40 escursionisti, tra i 16 e i 17 anni, tutti provenienti da Polistena, lungo il fiume Lao, nei pressi delle grotte del Romito, nel comune di Papasidero in provincia di Cosenza.
Impegnata nelle operazioni la squadra forre del CNSAS Calabria con l’aiuto di una guida rafting della zona. Presenti, a supporto, una squadra di tecnici della Stazione Pollino del Soccorso Alpino Calabria, il Nucleo speleo alpino dei Vigili del Fuoco e Carabinieri. Intanto, è stato ritrovato, incastrato lungo una sporgenza della sponda destra del fiume Lao, il caschetto che aveva indosso Denise. I soccorritori l’hanno rinvenuto, scendendo per il corso d’acqua, a un centinaio di metri di distanza da dove s’è capovolto il gommone su cui la ragazza stava facendo rafting.
Già da ieri sono arrivati, a Piano Lago, i genitori della ragazza, desiderosi di riabbracciare al più presto la propria figlia. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella scomparsa di Denise. Il sostituto procuratore di turno, Simona Manera, ha delegato le indagini ai carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio. Sono stati sentiti i compagni e gli insegnanti che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui é finita in acqua. Sul gommone, insieme alla ragazza scomparsa, c’erano cinque suoi compagni e le guide del «Pollino rafting» che avevano organizzato l’escursione in acqua.